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Gassino

La curiosa storia di "Libero": poesia, canzone e biografia

La poesia di Gianluca Cotza, in arte Quintomoro, ha ottenuto la menzione del Premio Piemonte Letteratura

cotza dettori

Gianluca Cotza e Beppe Dettori

Parole, poesia, musica, satira, autore per il sito web Lercio e programmi televisivi: gli habitués dei circoli letterari lo conosceranno di sicuro e, probabilmente, anche i gassinesi. Stiamo parlando di Gianluca Cotza, nato a Rivoli ma originario di San Giovanni Suergiu, in Sardegna; “sono arrivato a Gassino nel 2011 per amore: mia moglie è di qui” dice Cotza. 

Ebbene per il poeta, in arte “Quintomoro”, è giunto il momento di portare a casa l’ennesimo riconoscimento letterario: la Giuria della XXXX Edizione del Premio Piemonte Letteratura ha deciso di conferire, per la sezione poesie a tema libero, la sua Menzione proprio a una delle ultime opere del gassinese, intitolata “Libero”. 

Gianluca Cotza, poeta gassinese d'adozione

Il bello, viene adesso, perché questa poesia ha una storia tutt’altro che scontata. 

“Questo riconoscimento è la punta dell’iceberg” dice Cotza, e sicuramente non possiamo dargli torto. Il palmarés del gassinese annovera non pochi premi: nel 2014, la sua poesia “Apnea” si è aggiudicata il secondo posto ai Wilde European Awards; 4 anni dopo, nel 2018, il componimento in versi “Il tempo che mi resta” (storia di un malato terminale che osserva lo scorrere dei giorni, ndr), allo stesso concorso, riesce a salire sul gradino più alto del podio. Ancora, arrivano dei riconoscimenti dal CET - Premio Autori Mogol e l’ultimo, nel maggio di quest’anno, per Nuscu’e Murta, poesia che ricorda le radici sarde dell’autore. 

Qual è, però, la storia dietro “Libero”, l’ultima chicca di Cotza che sarà incoronata con il Premio Piemonte Letteratura?

Beppe Dettori e Gianluca Cotza insieme (settembre 22)

“Allora, partiamo con il dire che io faccio un miliardo di cose - ironizza l’autore - nel tempo ho anche condotto un programma televisivo, “Emigrati - Quando loro eravamo noi”. Alla trasmissione hanno partecipato molte persone, anche famose. In sostanza io andavo alla ricerca di emigrati sardi in giro per il mondo: a New York, in Argentina e, intervistandoli, raccontavo le loro storie. È in questo modo che ho conosciuto più a fondo la storia di Beppe Dettori (conoscenza di Cotza da circa 15 anni, ndr)

Beppe Dettori, ex voce dei Tazenda

Dettori, classe 1965, è un cantante e chitarrista ed è stato, negli anni, la voce del gruppo rock italiano Tazenda. “Dettori mi ha raccontato la sua storia: anche lui ha origini sarde, e aveva il sogno di vivere di musica - spiega il poeta - a 20 anni ha deciso di lasciare la Sardegna per trasferirsi a Milano e seguire il suo sogno, e ci è riuscito. È stato allievo di Fabio Concato, ha fatto il corista e musicista per Raf, Biagio Antonacci e, al momento, può vantare 10 anni di collaborazioni con Eros Ramazzotti. Dopo l’intervista, lui ha letto qualcuna delle mie poesie e mi ha detto: “Gianlu, mi piace come scrivi. Perché non scrivi qualcosa per me?”.

Sembra che Dettori, più o meno nello stesso periodo, avesse composto tre musiche per delle canzoni di Eros Ramazzotti: Eros ne scelse una e rimandò al mittente le altre due. 

“Dettori mi ha mandato le due musiche restanti e mi ha chiesto se volessi scrivere il testo - spiega Cotza - ho sentito una delle due e mi è venuta subito l’ispirazione. La storia di Dettori mi aveva colpito, e così ho deciso di scrivere il testo basandomi su quello che mi aveva raccontato nell’intervista. Ho intitolato l’opera “Libero”, gliel’ho inviata e nel giro di pochissimo lui mi aveva già mandato il provino con testo, chitarra e voce”. 

“Libero”, quindi, non solo otterrà la Menzione del Premio Piemonte Letteratura, ma diventerà anche una delle  canzoni dell’ultimo album di Dettori da solista, in uscita prossimamente.  

“Ho camminato tanto, in giro per il mondo/Curioso esploratore affamato di “perché”/Ma il viaggio più intenso e profondo, l’ho fatto dentro di me” recitano alcuni versi della poesia-canzone. 

Nell’attesa di poter ascoltare l’opera in radio, adesso l’appuntamento è per sabato 10 dicembre, momento in cui la Giuria di Piemonte Letteratura consegnerà il premio a Cotza, quest’eccellenza gassinese d’azione, per la sua “Libero”. 

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