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San Raffaele Cimena

Inizia il viaggio del generatore di corrente: dalle colline torinesi alle macerie dell'Ucraina

2000km da percorrere in 5 giorni: "vogliamo fare in fretta, abbiamo delle persone che ci aspettano"

Il viaggio del generatore di corrente è iniziato: dalle colline torinesi fino alle macerie dell'Ucraina

Roberto Scalafiotti e Angelo Conti con il generatore diretto a Rivne

È partito nella giornata di oggi, mercoledì 23 novembre, un generatore elettrico diretto a Rivne, in Ucraina, e, a portarlo, saranno ben 4 abitanti di San Raffaele Cimena. 

Ebbene sì, tra le macerie della guerra in corso ci sarà un piccolo aiuto targato San Raffaele. La scorsa settimana, Angelo Conti, curatore della rubrica della Stampa Specchio dei Tempi, si era recato sulle colline del torinese per presentare l’iniziativa: “siamo riusciti a recuperare questo generatore e speriamo di vederlo in funzione il prima possibile” aveva affermato Conti, ringraziando i volontari di San Raffaele per la collaborazione. 

Dalle parole ai fatti è bastato un attimo: oggi è partita la missione umanitaria coordinata dal san raffaelese Roberto Scalafiotti, volontario che, assieme ad altri 3 cittadini, si è messo in viaggio per l’Ucraina

Roberto Scalafiotti, Angelo Conti e Ettore Mantelli, sindaco di San Raffaele Cimena

“Partiremo come semplici volontari, è tutto a spese nostre - commenta Scalafiotti - in realtà siamo diretti in Polonia: non avendo tutti i passaporti non potremo entrare in Ucraina, ma entrare sarebbe comunque stato difficile vista la guerra in corso. Ci avvicineremo però il più possibile al confine Ucraino restando in Polonia: vedremo fino dove riusciremo ad arrivare e poi consegneremo il generatore”

Il macchinario dovrebbe, una volta giunti al confine, passare nelle mani delle due ONLUS Remar Italia e Remar Spagna, per essere poi diretto a Rivne, cittadina al nord dell’Ucraina. Rivne, si apprende, è una delle città da cui partirono i primi plotoni destinati alla battaglia e, attualmente, conta uno dei più alti numeri registrati in quanto ad orfani di guerra. Come se ciò non bastasse, l’inverno è alle porte e tutte le centrali elettriche della città sono state distrutte o bombardate. “Abbiamo sentito gli altri volontari ieri: su c’è già -12° e ha nevicato” aggiunge Scalafiotti. 

A Rivne, Specchio dei Tempi avrebbe già allestito una struttura ricettiva pronta ad accogliere il generatore. “Le cose cambiano ogni giorno, però al momento il generatore dovrebbe arrivare a Rivne; il viaggio durerà 5-7 giorni, anche perché ci aspettano circa 2000km da percorrere - dice Scalafiotti la sera prima - le sensazioni pre-partenza? Vogliamo fare in fretta, perché abbiamo delle persone che ci aspettano”. 

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