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Gassino
19 Novembre 2022 - 11:12
La scuola primaria Borione
L’amministrazione gassinese procede spedita con quella che, tra i suoi progetti, è la pietra miliare: il nuovo plesso scolastico, edificio che sorgerà vicino ai campi sportivi della scuola primaria Borione. Il percorso è ancora lungo, i bambini entreranno nella nuova scuola, molto probabilmente, a inizio 2025 e l’investimento sul progetto non è da poco: ben 7 milioni di euro.
Nei programmi dell’amministrazione, la nuova scuola dovrà essere un importante punto educativo e di aggregazione non solo per i ragazzi gassinesi, ma anche per quelli del circondario, cercando di invogliare i genitori a portare i bambini a scuola a Gassino, senza dover per forza scegliere Torino o i comuni limitrofi.
Il nuovo plesso, comunque, accoglierà gli studenti che ora sono alla scuola Gandhi e alla Borione. La Gandhi, negli anni ’70, venne costruita “in fretta e furia” per far fronte al boom delle nascite che 50 anni fa coinvolse il nostro paese e, attualmente, è un edificio vecchio e difficilmente riutilizzabile, motivo per cui verrà demolito per fare spazio alla nuova “astronave” da 7 milioni firmata amministrazione Cugini. Se la Gandhi non ci sarà più, stessa cosa non si può dire della scuola Borione. Ma quale sarà il suo futuro?
“La Borione è un edifico storico, bello esteticamente e a cuore di molti gassinesi - afferma Andrea Morelli, assessore alle Opere Pubbliche in quel di Gassino - se decidessimo di buttarla giù la gente rimarrebbe di stucco, i cittadini sono molto legati a quella scuola. L’idea di fondo è quella di demolire la Gandhi e riqualificare gli spazi della Borione. Potrebbe diventare la sede di alcune associazioni, fungere da supporto alla biblioteca o all’archivio comunale o, ancora, posizionare lì altri uffici”.
Andrea Morelli, assessore alle Opere Pubbliche a Gassino
Sulla questione, qualche settimana fa, era anche intervenuto il sindaco di Gassino Paolo Cugini, spiegando come la Borione avrebbe anche potuto essere utilizzata per ospitare gli alunni più “attempati” del progetto “Scuola Diffusa”, programma a cui il Comune aderisce da qualche anno e che consente di conseguire una certificazione scolastica o un diploma a chi, per svariati motivi, non è riuscito a prenderla in precedenza. Attualmente, gli alunni di Scuola Diffusa svolgono le loro lezioni in Municipio, anche a causa della non disponibilità dell’Istituto Comprensivo nel fornire locali. Una volta ultimata la nuova scuola, dunque, questo “problema” potrebbe essere risolto.
Unico neo, in tutto ciò, sono le tempistiche: il progetto della nuovo plesso scolastico, verosimilmente, sarà ultimato a inizio 2025, data di scadenza del secondo (e ultimo) mandato dell’amministrazione Cugini. “La costruzione della nuova scuola è certa, ma se dopo le elezioni arriva un’altra amministrazione che decide che la Borione è da buttare, giù, per esempio, allora la linea da seguire sarà quella - delucida Morelli - possiamo solo dire quello che noi vorremo fare con la Borione, ma purtroppo al momento sono solamente ipotesi”.
In sostanza, sarà tutto nelle mani della nuova maggioranza. Ironicamente, a beneficiare della più grande realizzazione di quest’amministrazione, non saranno Cugini e compagni, ma il nuovo Sindaco e la sua squadra.
Qualche mese fa si vociferava di una possibile candidatura, per il prossimo mandato, proprio dell’assessore Morelli: il futuro della Borione, e il potersi fregiare della realizzazione della nuova scuola, saranno forse degli incentivi per la campagna elettorale quasi alle porte? Il tempo sarà rivelatore.
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