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Ivrea

Le fioriere non mi piacciono ma me ne sto prendendo cura: hanno speso soldi pubblici!

Ciro Lubrano Lavadera di Vino e Dintorni, s’appella al buon senso dei colleghi commercianti

Ciro Lubrano Lavadera

Ciro Lubrano Lavadera. Sullo sfondo una fioriera

Penso. Pochi giorni fa i commercianti di Ivrea sono stati invitati a ritirare dalla strada (e riporre in luogo sicuro) le famose fioriere della discordia cioè quelle che la precedente amministrazione aveva fatto illustrare? 

Da Ugo Nespolo. 

Faceva più o meno parte dei patti intercorsi, seppur in maniera approssimativa, fra assessore alla cultura e negozianti del centro. Il primo lotto ha interessato via Palestro e via Arduino, e non tutti hanno reagito bene, non tutti hanno inteso la cosa come intervento di qualificazione e decoro.

L’idea era una passeggiata in centro storico con un arredo unico e d’impatto su tutta la via. Ora ognuno può pensarla come vuole, ognuno diventa improvvisamente critico d’arte, ognuno dice che non aveva capito “la rogna” della manutenzione e che non ricorda di aver firmato.

Modestamente avevo espresso molto “prima” i miei dubbi, le forte perplessità non sui vasi in sé, non su Nespolo o chi altri ma sulla gestione di quel “regalo” (curarlo, pulirlo, toglierlo e rimetterlo, a ogni carnevale o quando ci verrà chiesto). 

Sono sicuramente costati troppo? Non rendono l’idea di quanto valgono? 

Ma per me il punto è un altro. 

Sono nati monchi di 2 cose: un progetto di tale ambizione andava condiviso e bisognava ragionarci a fondo prima di farli realizzare. 

Oggi i nuovi amministratori trovan terreno fertile per demonizzarli, tirando fuori delibere e magagne di bilancio ma tant’è, ci sono e forse, FORSE, il dovere civico sarebbe quello di impedire che vadano distrutti. 

Credo che, a prescindere dal nome dell’artista famoso scelto, si potevano realizzare ugualmente belli senza scomodare né Nespolo né suoi epigoni. 

A me Nespolo non piace, mi piacciono poco anche i multipli d’artista... ma il punto non è questo; bisognava imporre 2 cose, togliere dalla strada le proprie fioriere, quelle belle e quelle brutte (la maggioranza); coinvolgere nella pulizia ordinaria la SCS che come svuota i cestini poteva occuparsi anche di svuotare i vasi da mozziconi, cartacce, plastica etc. 

Si può fare, è in potere di chi amministra??? 

Ecco spesso si discute del sesso degli angeli, si critica a prescindere ma poi nessuno si sporca le mani con le cose pratiche. 

Io all’epoca ho ritirato i precedenti vasi e oggi anche questi dati in affidamento. Il carnevale incombe, ragioni di sicurezza e altro impongono restrizioni e obblighi in tutte le vie interessate. Suggerisco ai miei colleghi commercianti di fare altrettanto: sono stati spesi soldi pubblici (tanti) e impedire che vengano distrutti è un dovere civico. Penso.

Ciro Lubrano Lavadera

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