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Ivrea in Azione

Dall’entusiasmo all’amarezza

Mi sembra che ci sia un eccessivo utilizzo delle piazze. Un abuso improprio della partecipazione pubblica

Francesco Comotto

Francesco Comotto

C’era una volta un consigliere comunale che, a colpi di editoriali, affermava che alla maggioranza mancavano alcune qualità fondamentali per un ruolo nella giunta: trasparenza, autorevolezza e coerenza. 

Eravamo poco prima delle scorse elezioni comunali. Ma nonostante tutto, la campagna elettorale dell’assessore Comotto insieme all’attuale giunta continua nelle piazze cittadine. 

Le commissioni comunali stanno a guardare, il consiglio comunale altrettanto. 

Beh, leggeremo poi sui giornali, mi sembra giusto, non credete? 

O attraverso una grande paraculata, il famoso comunicato stampa della città d’Ivrea, altro strumento abusato per anticipare il normale dibattito democratico e magari intestarsi iniziative politiche impropriamente. 

‘Sulla trasparenza ci tocca stendere un pietoso velo in quanto la maggior parte delle decisioni prese dalla Giunta sono state apprese dai consiglieri tramite i mass-media anziché dalle più opportune comunicazioni formali,’ scriveva Comotto qualche mese fa. Ed invece oggi è lui a mettere KO il consiglio comunale. Due ultimi esempi: la convocazione popolare presso i giardini di Piazza Freguglia per illustrare alla cittadinanza le modifiche alla viabilità ipotizzate per le prossime settimane nella zona di Corso Massimo D’Azeglio - San Lorenzo. 

E la retromarcia a Torino durante la conferenza di copianificazione per il nuovo piano regolatore. 

Quindi a cosa serve il consiglio comunale?

Lo possiamo pure sospendere. Mi sembra che ci sia un eccessivo utilizzo delle piazze. Un abuso improprio della partecipazione pubblica senza rispetto verso gli eletti, verso tutto il consiglio comunale, un problema ricorrente insomma. 

L’amministrazione è in continua campagna elettorale, con inconsueti isterismi scaturiti da tutto ciò che hanno promesso in campagna elettorale e che adesso devono motivare e giustificare con affanno. 

Hanno promesso di battere i pugni sui tavoli per Ivrea.

Le barricate! In primis la vicenda della galleria ferroviaria dimostrando tutto il contrario di tutto. 

Adesso i lavori non sono più, come sosteneva l’allora consigliere Comotto, ‘Operazione inutile da 12 milioni di euro?’ 

Dove è andata a finire la coerenza? 

Comotto vuole continuare a sostenere ciò che demonizzava?

Testuali parole in un suo editoriale: ‘assoluta mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del Consiglio Comunale eletto dai cittadini.’  Sempre Comotto: “E’ forse il momento di occuparsi delle piccole cose, ad iniziare ‘dall’eliminazione delle barriere architettoniche che caratterizzano la città, a partire dal Municipio dove non c’è nemmeno una banalissima rampa per superare i tre gradini dell’accesso principale. Ah, già, c’è un passaggio angusto dal retro! Oppure a dare concreta attuazione alle mozioni approvate e ce ne sono a kili...”.

Cari lettori, questo spazio che mi riserva il giornale, e che ringrazio, mi appassiona e vorrei davvero scrivere con leggerezza. Ma in questo caso, concludo ripetendo ciò che ho già scritto in un post sul mio diario Facebook: sono proprio amareggiato,

Credo fermamente nella cittadinanza attiva e nella partecipazione pubblica. Ma l’amministrazione deve tenere conto che prima di tutto dovrebbe relazionare al consiglio comunale ...

questa amministrazione continua a fare i passaggi al contrario. Credo fermamente nella cittadinanza attiva e nella partecipazione pubblica. Ma l’amministrazione deve tenere conto che prima di tutto dovrebbe relazionare al consiglio comunale. In linea generale, mentre alla Giunta (l’esecutivo) spettano i poteri di amministrazione, al Consiglio comunale competono gli atti fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione, di controllo e di verifica. Non mi sembra normale che in qualità di consigliere d’opposizione debba andare in piazza ad ascoltare i ‘Messia’ di turno, perché è così che si sentono. Questa amministrazione, dopo 6 mesi, è già nel pallone, la vedo dura. Deluso.”.

Segue link all’articolo dell’allora editorialista Consigliere Comotto, oggi assessore!

Ciao!!

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