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Ivrea

Grande successo della prima giornata di FEGE. Lo spettacolo continua al Teatro Giacosa

Sabato 23 settembre, a partire dalle 18

Grande successo della prima giornata di  FEGE. Lo spettacolo continua al Teatro Giacosa

"I libri peggiori sono quelli che vengono imposti come compiti da leggere…".

Così, questa mattina, Massimo Turchetta, direttore Rizzoli, è riuscito a strappareun applauso che non finiva più al pubblico di FEGE, il Festival di Editoria e Giornalismo, nato per valorizzare le voci emergenti del mondo dell’editoria e del giornalismo. Seduti tra il pubblico gli studenti del Lice Botta, dell'Itis Olivetti e dell'Istituto Cena.

Mattatrice della giornata l'ex assessora Costanza Casali.

Dopo i saluti il sindaco Matteo Chiantore, si è passati alla proiezione del video medley sulla storia del premio e di alcune testimonianze. E' seguito il Premio FEGE a ELENA TESTI, giornalista di LA7. Il Premio FEGE a MARIA CASTELLITO per il libro “Menodramma”. Il Premio FEGE a ENRICO DAL BUONO per il libro “Ali”. Gran chiusura con il talk Show di STEFANO TALLIA, MINO LORUSSO E MICHELANGELO TAGLIAFERRI


FEGE si propone di valorizzare l’idea di scrittura come mezzo per informare in modo chiaro, efficace e diretto, con l’obiettivo di analizzare, setacciare, mettere ordine nella confusione generale del mondo dell’informazione.

FEGE è il tentativo di creare uno spazio di riflessione sulla parola e sul mestiere dello scrivere. Un’occasione per scoprire, oltre a scrittori e giornalisti affermati, emergenti delle stesse categorie.

Ideato e diretto dallo storytailor Piero Muscari (che opera da più di trent’anni nel settore della comunicazione e dell’organizzazione di eventi di marketing territoriale e della produzione di contenuti multimediali) e da Danilo Russo, il Festival si avvale anche della collaborazione di Scrittori TV, la prima web tv dedicata agli scrittori e al mondo del libro, e ospita i maggiori organi di stampa regionali.

Nel corso della manifestazione, ai giovani emergenti viene assegnato il premio “Fege”, mentre alle figure senior il premio nazionale “Memorial Oliviero Beha” per il giornalismo libero e positivo, l’unico riconoscimento in Italia dedicato alla memoria del grande giornalista scomparso nel 2017, autore di diverse inchieste ed editoriali di denuncia. 

IL PROGRAMMA DI OGGI SABATO 23 SETTEMBRE DALLE 18:00

  • Saluti del Sindaco di Ivrea
  • Presentazione video in memoria di MICHELA MURGIA
  • Premio OLIVIERO BEHA a GIUSEPPE CRUCIANI, conduttore radiofonico e scrittore
  • Premio OLIVIERO BEHA a GIORDANO BRUNO GUERRI, storico e scrittore
  • Premio OLIVIERO BEHA alla casa editrice RIZZOLI LIBRI, ritira il premio il Direttore Generale Massimo Turchetta
  • Talk Show con i PREMIATI, GERMANA BEHA E MICHELANGELO TAGLIAFERRI

Cos'è FEGE?

L’idea del comunicare, del narrare, del saper raccontare in maniera libera e positiva, è il punto di partenza che ha dato origine a FEGE Festival dell’Editoria e del Giornalismo Emergente

Una sfida lanciata nel 2009 che Piero Muscari (ideatore e direttore artistico di FEGE insieme a Danilo Russo) porta avanti con grande motivazione e entusiasmo.

“L’editoria, il giornalismo e la comunicazione” dice Muscari, “sono centrali per un Paese civile che ha ancora tante sfide da superare”. FEGE diventa “un’occasione per interrogarsi su come cambia il mestiere e su come fare perché rimanga centrale nella vita del Paese”, anche perché “un Paese che non ha capacità di raccontarsi non riuscirà mai a far comprendere il proprio valore”.

FEGE è il primo Festival di Editoria e Giornalismo Emergente, nato per valorizzare le voci nuove del mondo dell’editoria e del giornalismo. Naturale evoluzione del Premio Castrolibero, ne continua e persegue l’intento.

FEGE si pone in un’ottica di miglioramento e innovazione dell’idea di scrittura, con lo scopo principale di rimettere ordine, contribuire a fare chiarezza, analizzare ciò che è notizia e comunicazione, e prendere le distanze da quel tipo di scrittura e informazione basata sul fare notizia per creare scalpore anche a scapito della verità stessa. Per questo FEGE cerca di creare uno spazio di riflessione sulla parola e sul mestiere dello scrivere e si propone di rappresentare un’occasione per scoprire, oltre a scrittori e giornalisti affermati, emergenti delle stesse categorie.

L’idea che si porta avanti è insita nel logo scelto per l’evento: il dente di leone che nella sigla di FEGE prende vita e diventa soffione, mentre le parole, come leggeri semi a forma di paracadute bianchi, si disperdono e raccontano nel mondo.

FEGE, con talk show, incontri, dibattiti e interviste, diventa uno strumento di lavoro e scambio continuo: un’accademia a cielo aperto e in perenne fermento ed evoluzione, qualcosa che nasce e germoglia e da lì cerca il volo verso nuove strade, nuovi terreni per continuare il dialogo, lo scambio tra gli esperti e le nuove leve ma anche scambio tra chi fa e chi raccoglie, ovvero la ricerca della giusta relazione tra chi scrive e chi legge.

Il premio che viene consegnato durante la manifestazione è intitolato a Oliviero Beha, per ricordare un giornalista e scrittore libero e indipendente, capace di divulgare i propri pensieri in maniera semplice e diretta, simbolo di ciò che persegue FEGE.

Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a giornalisti, editori e scrittori che si sono distinti per la loro produzione, ma anche per l’incidenza che il loro lavoro ha prodotto nel panorama dell’informazione e della cultura italiana. Una sezione del premio viene dedicata alle figure emergenti.

Quest’anno (2023) la VI edizione di FEGE si tiene in una delle “Capitali italiana del libro”, Ivrea, per la precisione Capitale Italiana 2022, al fine di ampliare il discorso sull’importanza di una buona comunicazione che sappia valorizzare il nostro Paese, grazie anche a un’attiva operazione di scouting volta a ricercare nuovi talenti.

In collaborazione con la Capitale del libro

Dallo scorso anno Fege è in partnership con la Capitale italiana del libro, che per l’anno 2023 è GENOVA, da cui arriverà un ospite importante.

Un’altra importante iniziativa che verrà presentata in vista delle prossime edizioni è la selezione da parte dei vari ordini dei giornalisti regionali del giovane emergente che si è distinto durante l’anno. Un’occasione per far diventare il festival un punto di riferimento nell’individuare ed intercettare le nuove firme della carta stampata.

Anche quest’anno alla regione Piemonte sarà gemellata ad una Regione D’italia attraverso l’ordine dei giornalisti di quella regione.

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