Cerca

Cuorgnè

TORNEO DI MAGGIO: ecco Re Arduino e Regina Berta

Si alza il sipario sulla manifestazione. Scopriamo i personaggi principali

Cuorgnè

Re Arduino e Regina Berta alla proclamazione di ieri sera

Eccoli, emozionati e felici, il Re Arduino e la Regina Berta del 2023, inginocchiarsi sugli scalini che portano al presbiterio per l’imposizione della corona.

E’ la sera di sabato maggio, e la chiesa (sconsacrata) è quella della Trinità di Cuorgnè. A ricevere l’investitura sono i coniugi Stefano Brunero e Jenny Cocozza, e solo in questo momento, che segna l’inizio dei festeggiamenti per il Torneo di Maggio, si scopre chi siano i Reali di quest’anno. Come sempre i loro nomi erano noti a pochissime persone, che hanno mantenuto rigorosamente il segreto.

Nessuno dei due è di Cuorgnè ma nell’ambiente del torneo sono ben conosciuti perché da anni prendono parte attiva alla manifestazione. Fanno parte del Borgo San Luigi dal 2013 e sono partiti dal ruolo-base (quello dei popolani) per poi salire gradualmente lungo la “scala sociale”: signorotti, cerimonieri, esponenti della Corte (lei nei Comes Palatinus, lui nei Tro.Ta).

Vivono a Bosconero, dove lei - nativa di Torino – si era trasferita con i genitori dopo che erano andati in pensione: laureata in Teologia, è stata insegnante di Scuola Primaria, ora in congedo. Stefano è invece di Settimo Rottaro, dove porta avanti la falegnameria aperta a suo tempo dal padre.

Condividono l’amore per i viaggi e per la storia medievale ed è stata Jenny a contagiare il marito ma anche per lei non si è trattato di una passione nata sui banchi di scuola: “E’ nata intorno ai 20 anni e non ha fatto che accrescersi”.

Data la predilezione per il Medioevo, è facile intuire che mèta privilegiata dei loro viaggi siano le regioni dell’Italia Centrale.  “ – ammettono – soprattutto Toscana ed Umbria. Bisogna dire però che anche la Liguria  e la Romagna sono ricche di borghi medievali”.

La località che li ha affascinati maggiormente è stata Pitigliano ma anche la più vicina Finalborgo e, sempre nel savonese, la piccola Zuccarello, che hanno scoperto di recente. Manca nel loro elenco Dolceacqua: “Stavamo per andarci poche settimane fa ma era tardi e dovevamo scegliere se visitare Dolceacqua o Bussana Alta. Sarà sicuramente una delle nostre prossime destinazioni”.  Oltre alle città, anche le chiese che preferiscono sono medievali: Jenny -manco a dirlo - ama molto le cattedrali gotiche.

Fra i suoi hobby ci sono la lettura, le passeggiate, il Pilates e lo Yoga. Stefano invece non ha molto tempo per gli svaghi: “Mi piace cucinare, è una cosa che m’incuriosisce e che mi dà soddisfazioni. In passato avevo una moto ma ora non più. M’importa invece poco del calcio anche se provo una certa simpatia nei confronti del Toro”.  

Jenny e Stefano sono sposati dal 2010 ed hanno una figlia di 12 anni, Antonella, che ha gli stessi gusti dei genitori e che sfila  con  loro come damigella. Gli altri due membri della famiglia, i cagnolini Afrodite e Flora, non possono invece prendere parte alla manifestazione: “La Pro Loco non li ha ammessi perché sono di  razza messicana e quindi nel Medioevo non avrebbero potuto esserci ma ci ha fornito un dog-sitter”.

Antonella è in Seconda Media, suona il flauto traverso, frequenta la Scuola di Ballo “Dance Accademy” di Rivarolo e - manco dirlo – la Storia le piace molto. Ha la fortuna di trascorrere i fine-settimana visitando ogni volta luoghi differenti e a cinque anni già era affascinata dal personaggio di Matilde di Canossa, che aveva conosciuto andando sulle sue terre. “Il Torneo – dice - mi è sempre piaciuto molto e non vedevo l’ora di sfilare come damigella”. 

E’ stato proprio grazie a lei che i suoi genitori hanno conosciuto questa manifestazione. “Antonella è nata qui a Cuorgnè – dice Jenny - e nel reparto di Ostetricia avevo fatto amicizia con altre neo-mamme. Abbiamo continuato a vederci e ci hanno portati al Torneo: ci ha subito coinvolti”. Ricorda Stefano: “La prima volta che abbiamo sfilato  era piccolissima e l’avevo sistemata su un carretto di recupero insieme ad una bambola dalla quale non si separava mai. E’ cresciuta con il Torneo”. Lui, da bravo falegname, fin dal primo anno cominciò a fabbricare manufatti di legno per il Borgo, che venivano poi donati ai Reali.

“Siamo proprio appassionati di rievocazioni – ripetono -. Manifestazioni come questa sono apprezzabili soprattutto perché mischiano due aspetti: la storia e la festa collettiva, offrendo sensazioni molto intense”.

È ancora Jenny a sottolineare: “A ripensarci, sembra impossibile che sia davvero toccato a noi. Avevamo cominciato  a pensarci perché gli altri ci incitavano a presentare la domanda: nel 2019 ci eravamo decisi a farlo per l’anno successivo ma è arrivata la pandemia… Stefano diceva che prima o poi ci avrebbero designati re e regina perché avremmo continuato a presentare la domanda tutti gli anni e li avremmo stancati con la nostra insistenza. Questa speranza è sempre stata un motivo, anche nei giorni più brutti del Covid, per guardare avanti verso momenti gioiosi, che prima o poi sarebbero arrivati”.

Raccontano come hanno saputo di essere stati scelti. “Non è che ti comunichino la notizia in modo normale: tutt’altro. Ci hanno convocati per dirci che non eravamo stati designati ma che la filosofia della Pro Loco era  quella di non mandare un messaggio ma di dire le cose di persona. Ci hanno fatti accomodare sul divano ma poi si sono fatti prendere dal riso e, quando abbiamo visto le corone, non  capivamo più quale fosse lo scherzo! E’ stato molto bello”.

Questi ultimi giorni li hanno vissuti nell’ansia, ancora accresciuta dalle previsioni di brutto tempo.

Cercavamo di non pensarci troppo – confessano - ma le emozioni erano forti: ci veniva in mente tutto quello che avevamo visto nelle scorse edizioni. Il fatto di non vivere a Cuorgnè e quindi di non essere immersi  quotidianamente in quest’atmosfera elettrizzante ci aiutava un po’ ma non troppo e di notte il Torneo s’insinuava nei sogni di entrambi. Abbiamo vissuto tante edizioni di questa festa e ci ha sempre emozionati”.

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori