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Romano Canavese

Bambino in bici “senza luci”. Sui social un appello ai genitori...: "E' pericoloso!"

E' polemica per la strada che a tratti è sprovvista di ciclopedonale

bambino in bici

bambino in bici

Un ragazzino più volte segnalato mentre percorreva la strada in bicicletta senza luci o senza indossare il giubbottino catarifrangente. Mamme che non si sentono più sicure ad accompagnare a piedi i loro bimbi a scuola.  Siamo in via Sant’Isidoro, una striscia d’asfalto che dal centro storico scende in frazione Cascine, proprio dove ci sono la scuola elementare e il campo sportivo. Qui la viabilità è al centro di una accesa discussione. Una via considerata dai residenti poco sicura perché a tratti priva di un marciapiede. E dove il pericolo di essere travolti da qualche auto è costante. 

Nei giorni scorsi Michela Marandola sulla pagina faceboook del gruppo Sei di Romano Canavese se... scriveva di aver incrociato alle 7,45 il ragazzino che da Cascine va verso Romano e poi alle scuole medie di Strambino in bicicletta “se qualcuno ha modo di comunicare con lui o la famiglia sarebbe opportuno mettere delle luci alla bici o un giubbino ad alta visibilità e il caschetto (mi pare proprio non lo indossi). E’ un tratto di strada pericoloso, con il buio non si vede. Grazie per l’attenzione”.

A quella segnalazione sono seguite altre di genitori e madri preoccupate. Sonia Salvati scrive di come il problema non sia tanto il ragazzino in bicicletta quando gli automobilisti che in quel tratto sfrecciano non curanti di va a piedi o in bici. “Certo una bella pista ciclabile renderebbe tutto più facile. Ogni tanto dobbiamo provare a cambiare i punti di vista” suggerisce. 

Mamme che vivono a poco pi di 100 metri dal plesso scolastico, ma che per via della pericolosità non si fidano a percorrere pochi passi a piedi e sono costrette a salire in auto. 

“E’ una strada che è gestita dalla Città metropolitana. Per realizzare il marcipiede bisognerebbe abbattere alcune case essendo una via molto stretta. Proprio per questo noi amministratori non abbiamo grandi margini per poter intervenire. Ricordo che anni fa, proprio dall’attuale sindaco, era stato fatto posizionare un semaforo”. 

Si tratta di un problema che da anni è al centro del dibattito cittadini-amministratori pubblici. 

L’assessora Paola Scibilia ammette: “Sì, quello è un tratto di strada molto pericoloso”. E poi confida come al momento non ci siano grandi soluzioni se non quello di attivare il senso unico, ma questo comporterebbe molti disagi ai cittadini, soprattutto ai residenti di frazione Cascine. L’argomento sarà affrontato in settimana in giunta. 

Scibilia aggiunge: “E’ una strada che è gestita dalla Città metropolitana. Per realizzare il marcipiede bisognerebbe abbattere alcune case essendo una via molto stretta. Proprio per questo noi amministratori non abbiamo grandi margini per poter intervenire. Ricordo che anni fa, proprio dall’attuale sindaco, era stato fatto posizionare un semaforo”. 

Paola Scibilia

Nella foto l'assessora Paola Scibilia di Romano Canavese

Le cronache raccontano anche di molti incidenti stradali avvenuti proprio in quel tratto di via Sant’Isidoro. Anni fa un pedone venne investito e ucciso e l’investitore, fuggito, venne individuato solo grazie al funzionamento delle telecamere di video sorveglianza. 

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