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San Carlo Canavese
07 Novembre 2024 - 22:01
Il Comune di San Carlo Canavese, guidato dall’amministrazione Papurello, ha recentemente ottenuto un contributo di 40mila euro dalla Regione Piemonte per l’acquisto di un nuovo scuolabus. Questo finanziamento fa parte di un fondo complessivo di un milione di euro, destinato a 29 Comuni e Unioni Montane con l’obiettivo di agevolare il trasporto per gli alunni delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, migliorando così la mobilità scolastica in numerosi centri del Piemonte.
In passato, il Comune di San Carlo aveva già investito 90mila euro per l’acquisto di uno scuolabus, un impegno significativo per una piccola amministrazione. Ora, grazie a questo ulteriore supporto regionale, la spesa potrà essere affrontata con maggiore facilità, garantendo la continuità del servizio e puntando su un mezzo più sicuro e moderno. Lo scuolabus attualmente in uso ha infatti ormai vent’anni di servizio alle spalle, con numerose revisioni per mantenerlo operativo. Nel tempo, il mezzo è stato impiegato non solo per il trasporto quotidiano degli studenti delle scuole elementari e medie, ma anche per le visite didattiche, le uscite della scuola materna parrocchiale e, durante l’estate, per accompagnare i ragazzi a piscine e gite.
Oltre a San Carlo, altri Comuni della provincia di Torino, come Locana, Villarbasse e l’Unione Montana dei Comuni Olimpici della Via Lattea, potranno beneficiare del finanziamento regionale. L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: favorire una mobilità più sicura per i più giovani e, al contempo, promuovere una transizione verso un trasporto scolastico a basso impatto ambientale, che contribuisca a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità dell’aria nei centri abitati.
Eppure, nonostante questa importante novità, a San Carlo rimangono irrisolti problemi che riguardano il trasporto per molti studenti più grandi. Se da un lato, infatti, l’Amministrazione è riuscita a garantire un mezzo di trasporto sicuro ed ecologico per i bambini delle scuole materne ed elementari, dall’altro persiste una disorganizzazione nei trasporti pubblici che complica la vita di studenti e famiglie. Gli autobus disponibili, infatti, arrivano o troppo presto, alle 6:55, o troppo tardi, alle 8:05, obbligando gli studenti a lunghe attese o al rischio di ritardi costanti.
Questa disfunzione negli orari ha portato le famiglie a cercare soluzioni alternative per garantire che i propri figli possano raggiungere la scuola senza intoppi, cercando di conciliare gli impegni lavorativi con l’organizzazione familiare. Poco più di un mese fa, una cittadina ha lanciato un appello sul gruppo Facebook di San Carlo Canavese per sensibilizzare le autorità locali e la comunità sulla necessità di un intervento, ma fino ad oggi sembra non essere stato preso alcun provvedimento concreto.
La situazione attuale del trasporto a San Carlo Canavese appare dunque contraddittoria: da un lato, grazie ai fondi regionali, l’amministrazione si è assicurata un nuovo scuolabus per i più piccoli, mentre dall’altro i disagi per gli studenti delle scuole superiori restano irrisolti. Nonostante i ripetuti appelli della comunità, le famiglie continuano a cercare soluzioni adeguate per garantire un trasporto realmente funzionale e compatibile con gli orari scolastici.
Resta ora da vedere se il nuovo scuolabus e i fondi regionali riusciranno a rispondere anche alle necessità di questi studenti o se, nel prossimo futuro, sarà necessario un ulteriore intervento per armonizzare l’offerta di trasporto scolastico con i reali bisogni della comunità.
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