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Mancano i pediatri nelle Valli di Lanzo: l'assessore regionale se ne lava le mani

Nessuna risposta, solo un aggiornamento di nessun peso politico

La sanità pubblica non c’è più. In Piemonte altri 35,2 milioni ai privati...!

l'assessore regionale alla sanità del Pirmonte Luigi Genesio Icardi

"Nell’ambito territoriale delle Valli di Lanzo, a seguito delle dimissioni di uno dei due pediatri ivi operanti, l’Azienda sanitaria locale To4 sta proseguendo con le procedure per la copertura del posto vacante. Nel frattempo, l’Asl To4 ha previsto l’attivazione, già dal mese di novembre, di un servizio aggiuntivo pediatrico di quattro ore nella giornata di sabato, a rotazione sulle sedi di Lanzo, Viù, Ceres".
Ha risposto così l'assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi all'interrogazione presentata lo scorso martedì in consiglio regionale da Sarah Disabato, consigliere regionale in quota Movimento 5 Stelle. Disabato aveva chiesto a Icardi delucidazioni in merito all'assenza di pediatri nelle Valli di Lanzo.
O meglio, in merito alla povertà del servizio: dopo le dimissioni della pediatra che operava a Ceres, nelle Valli di Lanzo opera attualmente un solo pediatra per un'ora alla settimana a Viù, e un altro dovrebbe arrivare a Ceres e nella stessa Viù grazie alla strategia nazionale aree interne. Ma basterà? Dall'assessore nessuna risposta.
Disabato invece un'idea ce l'ha: "Quattro ore in più a settimana non bastano per soddisfare le esigenze delle famiglie che abitano nelle Valli di Lanzo" scrive in una nota. Il servizio di pediatria è fondamentale, soprattutto in un’area montana, e per la consigliera pentastellata "la Giunta di centrodestra, ancora una volta, non risponde e dribbla i problemi, fregandosene del territorio. Dalle parole è ora di passare ai fatti: l’assessore Icardi solleciti l’Asl To4 a sveltire le procedure per la copertura del posto vacante dopo le dimissioni di uno dei medici".
Ad oggi il servizio viene garantito solo un’ora nella giornata di martedì, dalle 12,30 alle 13,30: "Questo comporta, ad esempio, che una famiglia con un bambino che abita a Groscavallo debba percorre un’ora di tragitto in macchina per arrivare dal pediatra di Viù o quaranta minuti per arrivare a Lanzo - commenta Disabato -. La sanità pubblica è un diritto fondamentale: ci batteremo in tutte le sedi affinché i piemontesi possano usufruire di un servizio puntuale e di qualità".
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