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Lemie - Val di Viù

"Cisa e Sia non si sono confrontate con cittadini e amministratori"

Si alza la protesta da parte del gruppo consiliare lemiese "Progetto paese" in merito al posizionamento delle nuove campane dei rifiuti

Campane dei rifiuti

Campane dei rifiuti

Facciamo un passo indietro. Lo scorso 30 novembre, sui siti dei comuni di Lemie e di Viù sono comparsi due avvisi. Il Comune di Lemie avvisava che "in questi giorni in alcune isole dei rifiuti sono state posizionate senza preavviso le  nuove campane per la raccolta dei rifiuti indifferenziati".

Alcune campane, inoltre, avvertivano dal Comune, "necessitano di spostamento in quanto non posate dove previsto, per cui dovranno essere spostate".  Inoltre, dal Comune avvisavano "che ci saranno soppressioni totali di isole, in quanto ci viene
imposto di ridurre il numero dei punti di raccolta".

Avvertivano poi del fatto che "le campane al momento sono aperte e utilizzabili; le stesse verranno poi dotate di
tessera che sarà distribuita a tutti gli utenti. Siamo certi che almeno inizialmente potranno esserci disagi e ce ne scusiamo.  Cerchiamo di attenuarli nella più ampia collaborazione, sapendo però che il  cambiamento dei sistemi di raccolta è una scelta imposta a tutte le valli che, purtroppo, raggiungono livelli di differenziazione al di sotto dei limiti di legge".

Avviso sostanzialmente simile compariva anche sul sito istituzionale di Viù. Con l'aggiunta di qualche dettaglio."Le campane per ora aperte - scrivevano dal Comune - e già utilizzabili verranno poi dotate di tessera che sarà distribuita a tutti gli utenti. In alcuni tratti ove prevale una popolazione residente verrà inoltre attivato il sistema porta a porta, con passaggi calendarizzati. Stiamo infine valutando l'abolizione dello scarrabile con la raccolta a domicilio degli ingombranti calendarizzati. Non è infatti ammissibile che da altri paesi vicini [qui la frase è scritta male ma il significato è abbastanza chiaro, ndr] e non si venga a scaricare a Viù e che l'utente viucese ne sopporti il costo".

Dal Comune ricordavano anche della "possibilità del compostaggio domestico e dell'uso della casetta del compostaggio della Comba per chi risiede nel capoluogo. Sia l'una che l'altra opzione comportano un abbattimento dei costi della bolletta".

"Cisa e Sia non si sono confrontati con amministratori e cittadini"

Quando ha letto i due avvisi, il capogruppo della minoranza lemiese di Progetto Paese Mimmo Dellisanti ha iniziato a pensarci su. Quelle campane posizionate senza preavviso, e perché mai? Cosa c'è che non è andato nella comunicazione tra il sindaco del paese, Daniele Gabriele, e il consorzio Cisa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nell'area?

Qualcosa sicuramente è andato storto. Così è andato a cercarsi qualche informazione in più sul sito web di CISA e su quello di SIA, e "su entrambi i siti web istituzionali - racconta - non abbiamo trovato nessuna comunicazioni in merito ai posizionamenti delle nuove campane".

Da qui, i tre consiglieri del gruppo di minoranza Filippo Ferraro, Pietro Paolo Corda e lo stesso Dellisanti hanno tratto una conclusione: "Abbiamo difficoltà - dicono i tre - a capire come la “Cisa” e la “Sia” che gestiscono il “bacino 17A” (di cui in Sia siamo soci in partecipazione), abbiano provveduto arbitrariamente alla posa delle campane senza un confronto con i cittadini e gli amministratori comunali, pur avendo in entrambi i Consigli di Amministrazione “Cisa -Sia”, Amministratori Comunali che conoscono le dinamiche con i residenti dei territori, e sopratutto la materia di bilancio dei comuni".

Mimmo Dellisanti

Va detto che loro, come consiglieri di minoranza, dispongono di poche informazioni sul tema. Il motivo è semplice: "Ad oggi, dall’amministrazione di Lemiese, tranne l’approvazione da parte della Giunta della Carta della qualità dei servizi “Tari-Tassa Rifiuti”, non è mai trapelato nulla in merito al nuovo servizio di raccolta, non abbiamo ne visto, ne firmato documentazione e atti riguardanti la materia di igiene urbana. Vogliamo sottolineare, che il nuovo progetto di raccolta, deve essere accompagnato da un piano finanziario con una gestione pressoché unitaria e figlia dello stesso appalto a monte, che parte dal bacino per arrivare ai Comuni. Inoltre non sappiamo se le nuove campane saranno addebitate al Comune come l’acquisto, affitto, comodato d’uso, senza dimenticare la manutenzione e il lavaggio; in aggiunta le smart card ad ogni utente hanno un costo, come i software per farle utilizzare in apertura e in pesata intelligente per l’addebito sulla Tari dell’utente Lemiese".

C'è poi il problema delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti sul territorio, che al momento sono insufficienti. La lettura che ne dà Progetto Paese, al momento, promuove l'attuale sistema di raccolta rifiuti: "Ad oggi il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti in Lemie è legato ad un progetto calendarizzato settimanalmente dalle raccolte, con un costo complessivo annuo di circa 60 mila euro, il progetto copre in 14 postazioni dal Capoluogo, alle Frazioni fino alle Località, sia in annualità che nei periodi estivi. Nell’ultimo anno le percentuali del buon raccolto sono aumentate notevolmente con punte di aumento
straordinario del 20% per attestarsi al 58,2 % come dato finale; il numero di famiglie che fa la differenziata è in costante aumento per effetto sia dei provvedimenti normativi e sia della crescente sensibilità ambientale in tema di rifiuti. L’obiettivo del superare il 65% potrebbe tranquillamente essere raggiunto seguendo questo passo diventando un 'Comune Virtuoso'".

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