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04 Giugno 2021 - 01:18
Ivano Verra, candidato sindaco a Torino per "ItalExit"
A cavallo tra dicembre e gennaio di quest’anno aveva dato le dimissioni da assessore a Germagnano, diventando consigliere indipendente, stufo dell’andazzo dell’Amministrazione Mantini, a suo dire carente rispetto «ad alcuni fondamentali progetti di rilancio del territorio che erano stati inseriti nel programma elettorale».
Poi si era cominciato a vociferare di un altro potenziale impegno amministrativo nelle Valli di Lanzo: la candidatura a sindaco a Lanzo Torinese, lì dove si contendono la cadrega Fabrizio Vottero, Matteo Filippin e Deborah Fiore. E invece il colpo di scena è arrivato a metà della scorsa settimana. L’architetto Ivano Verra, già presidente del Centro Studi Sentieri di Lanzo, è il candidato sindaco di Torino per “Italexit”, il partito fondato dal senatore ex 5 Stelle Gianluigi Paragone.
La presentazione della candidatura si è tenuta mercoledì in una conferenza stampa cui hanno preso parte anche Luciano Bosco e Roberto Mossetto, rispettivamente Responsabile del Piemonte e Segretario Politico della sezione torinese del partito.
«Destra e sinistra ormai viaggiano a braccetto: oltre a sostenere il governo Draghi, anche a Torino sembrano esserci le condizioni per una coalizione allargata - ha dichiarato Verra -. Questo può significare solo una cosa: la loro impostazione politica è perfettamente sovrapponibile. I torinesi però hanno bisogno di nuove proposte e, soprattutto, di un progetto politico privo di ambiguità che li aiuti a ritrovare fiducia».
Secondo Verra a Torino «manca una visione strategica di lungo periodo, con un’amministrazione che ha paura di rendersi protagonista attiva nelle dinamiche sociali ed economiche del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo una Torino a due velocità, dove chi resta indietro è spacciato. Penso alle persone che non riescono più a trovare un lavoro, ai quartieri che sono stati abbandonati alla delinquenza e al degrado, alle piccole imprese che vengono strangolate da tasse, burocrazia e concorrenza sleale straniera».
Il candidato sindaco sta avviando in questi giorni una serie di incontri con i cittadini, le imprese, le associazioni delle varie circoscrizioni. «Percepisco una forte voglia di cambiamento e Italexit è l’unico soggetto in grado di assecondarla - ha concluso -. Il 19 giugno il senatore Gianluigi Paragone sarà in visita a Torino: un’occasione fondamentale per portare le nostre istanze locali anche nelle aule parlamentari». Insomma, la candidatura a sindaco di Lanzo è nata e defunta così: come una semplice boutade pre-elettorale.
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