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Chivasso

Il vuoto in una foto!

Marco Riva Cambrino: "Capita che in un sabato pomeriggio, i maggiorenti del destra-centro partecipino ad una festa di carnevale ed indossino, per “ridere” degli elmetti da soldato... Malauguratamente per loro, ma soprattutto per l’umanità, in un fine settimana in cui si commemora il primo anno di guerra nel cuore dell’Europa!"

Il vuoto in una foto!

Nella foto, da sinistra: Clara Marta, Matteo Doria, Enzo Falbo e Bruno Prestìa

Riceviamo e pubblichiamo.

Nell’ippica, spesso tendevo a dire che il Purosangue si vede sulle lunghe distanze ma, a meno di un anno dalle ultime elezioni amministrative, nella politica chivassese non sono degni di correre neanche il Palio di Alba.

Tanto la maggioranza di centro-sinistra quanto la minoranza di destra-centro, vivono in una perpetua campagna elettorale o, peggio ancora, in una perpetua e adolescenziale ricerca di “like” sui social media, dimenticandosi del mandato popolare di amministrare la città, ciascuno nel proprio ruolo, facendo politica con la “P” maiuscola.

Capita, così, che in un sabato pomeriggio, i maggiorenti del destra-centro partecipino ad una festa di carnevale ed indossino, per “ridere” degli elmetti da soldato. 

Malauguratamente per loro, ma soprattutto per l’umanità, in un fine settimana in cui si commemora il primo anno di guerra nel cuore dell’Europa.

Nella guerra, comunque la si pensi e da qualunque parte si voglia stare, non c’è nulla di divertente, goliardico o carnevalesco. La guerra fa schifo, sempre, perché muoiono donne e uomini, giovani e vecchi, bambini e bambine.

I giovani e le giovani partono per il fronte per morire, invece di andare a scuola,  in biblioteca,  a teatro, a ballare o a fare l’amore. 

Nella guerra nessuno vince, tutti perdono: affetti, intelletti, sentimenti. La morte è per sempre, irreversibile. È dolore, silenzio, il nulla. 

Proprio quel nulla pneumatico che ti fa posare con il sorriso ebete ed un elmetto da soldato, per un “like” ed un po’ di visibilità. 

Ed io, a costo di passare da bacchettone o saputello, non vi trovo nulla di divertente e tutto questo mi fa schifo!

Il buon senso ma, soprattutto il buon gusto avrebbe voluto che ci si mascherasse diversamente o, meglio, si pensasse alle città anziché alla spasmodica ricerca di un “like” sui social. Ma il buon gusto o lo hai o non lo hai, non lo si compra un tanto al kilo nelle boutique.

È tanto bello e semplice, signore e signori, mascherarsi con un elmo militare per un “like” quando si ha un tetto sulla testa, la famiglia al sicuro e il culo al caldo.

La guerra fa schifo da qualunque parte la si guardi e andrebbe abolita, parafrasando Gino Strada. Iniziamo non insegnando, col sorriso ebete, ai nostri ragazzi…per un “like” patetico.

Marco Riva Cambrino - Cittadino e Socialista 

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