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Appello all'Onu anche da Chivasso: "No all’escalation delle armi per l’Ucraina"

Associazioni e partiti politici in piazza per inneggiare al negoziato

Ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina l’Occidente rimane al fianco di Kiev. Il Governo italiano non ha dubbi: continuerà a sostenere il paese guidato da Volodimir Oleksandrovič Zelens'kij con l’ennesimo invio di armi. Se prima questo fatto sembrava non preoccupare gli italiani ora, invece, la situazione inizia a impensierirli: i recenti sondaggi rivelerebbero che molti preferiscono non schierarsi né con l'Ucraina né con la Russia, e quasi la metà sono contrari all'invio di armi a Kiev. La popolazione non è più così convinta, soprattutto per quanto riguarda le forniture militari. E’ con questa nuova sensibilità che sabato 25 febbraio molti italiani sono scesi in piazza per dire: ‘NO’  a questo devastante conflitto, ‘NO’ all’escalation delle armi per l’Ucraina!

Siamo di fatto al settimo invio di armi: si ipotizza che tra di esse vi saranno persino dei droni e non si esclude – secondo le ultime dichiarazioni rilasciate dal Governo – la fornitura di missili a lunga gittata, che non sono ‘propriamente’ armi difensive, quelle che si era deciso di mandare durante il dibattito politico nazionale. Anche le associazioni ed alcuni partiti politici del chivassese – senza distinzione alcuna - hanno aderito all’iniziativa “Europe for peace” e nel pomeriggio del 25 febbraio si sono dati appuntamento in piazza della Repubblica, a Chivasso. L’imperativo comune è stato un sonoro “Cessate il fuoco!”, accompagnato da striscioni inneggianti “Sì al negoziato, No all’invio di armi”. Non è mancato un appello rivolto all’ONU affinché convochi al più presto una Conferenza di Pace.

Ad un anno dell'inizio del conflitto armato in Ucraina, le associazioni e i partiti politici del chivassese sono scesi in piazza per dire NO all'escalation delle armi per Kiev!

Tra i manifestanti: il circolo Acli e l’Arci Zeta, la sessione ANPI Boris Bradac, il sindacato CGIL, l’associazione Nemo In.FormaCitt@, Amnesty International e Legambiente Settimo/gruppo Chivasso. Inoltre, erano presenti anche Sinistra Ecologista, Liberamente Democratici, Movimento 5 Stelle e Noi per Chivasso.
 

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