Cerca

Lauriano

Vinto a 34 anni da un male incurabile: la Luxottica piange Riccardo

Originario di Lanciano, viveva a Chivasso. Dall'inizio dell'anno è il secondo lutto che colpisce lo stabilimento laurianese: solo il 9 gennaio a Settimo Torinese si sono svolti i funerali di Enza Montuori, 47 anni

Lauriano

Riccardo Scarano era un grande tifoso del Torino

Morire a 34 anni, con tutta la vita davanti e tanti sogni ancora da realizzare. Il destino è così, non si sceglie.

Si piange, così come dall'inizio dell'anno un intero stabilimento piange la scomparsa di due suoi dipendenti.

Riccardo Scarano, classe 1989, ha lavorato per dieci anni alla Luxottica di Lauriano. Era originario di Lanciano, in provincia di Chieti, in Abruzzo, e s'era trasferito al nord per lavorare.

Era operaio nel reparto di finitura delle lenti nello stabilimento laurianese: un lavoro che svolgeva con passione, dedizione, professionalità.

"Era un ragazzo a modo, educato e tranquillo", lo ricordano in azienda. 

Riccardo Scarano era un grande tifoso del Torino e aveva preso casa a Chivasso, dove viveva da solo. 

Il tumore, che gli era stato diagnosticato da qualche tempo, alla fine l'ha vinto ieri, domenica 15 gennaio: si è spento nella sua Lanciano, circondato dall'affetto dei suoi famigliari. 

I funerali dovrebbero svolgersi domani, martedì 17 gennaio, in Abruzzo. Una delegazione di colleghi della Luxottica lo raggiungerà per porgergli un ultimo, affettuoso, saluto.

La scomparsa di Riccardo Scarano segue quella di Enza Montuori, 47 anni, di Settimo Torinese, anche lei dipendente Luxottica e vinta da un male incurabile.

Enza Montuori, 47 anni

Dipendente dello stabilimento laurianese da 12 anni, Enza Montuori era molto apprezzata dai colleghi di lavoro, con cui aveva instaurato un ottimo rapporto.

Donna forte, determinata, era sposata con Roberto e aveva due figli, Luca e Alessia

Combatteva da qualche tempo contro la leucemia: una battaglia in cui non si è mai persa d'animo, sostenuta dall'amore dei suoi famigliari e dalla vicinanza delle colleghe. 

Un suo ricordo l'ha lasciato anche il sindaco di Brusasco Giulio Bosso, che sui social ha postato il suo cordoglio per la scomparsa di un'amica conosciuta durante il ricovero all'ospedale Molinette di Torino per la stessa malattia.

"Non è facile accettare che una persona che ha fatto un tratto di percorso in ospedale con me, che ce l'ha messa tutta per aggrapparsi alla vita, che voleva vincere la sua battaglia, non sia più con noi. Ciao Enza Montuori, proteggi i tuoi cari da lassù", scrive Bosso sui social. 

I funerali di Enza Montuori si sono svolti a Settimo Torinese lunedì 9 gennaio nella chiesa di Santa Maria.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori