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Chivasso

"Vi lascio la mia storia". Se ne è andato il presidente del Museo della Croce Rossa Italiana

All'età di 85 anni è mancato Pier Carlo Rosa, un personaggio poliedrico che ha fatto la storia della città

Chivasso

Pier Carlo Rosa era nato a Torino nel 1937

Pier Carlo Rosa, presidente del Museo della Croce Rossa di Chivasso, ci ha lasciati.

E’ mancato ieri, all’età di 85 anni. A darne notizia il comitato della Croce Rossa Italiana, con un post su Facebook: “La nostra famiglia si unisce al dolore di parenti ed amici, porgendo le più sentite condoglianze”.

Pier Carlo è un uomo che ne ha davvero vissute tante e che tanto ha realizzato nella sua vita, anche nella nostra Chivasso.

E’ stato fra i rifondatori della Pro Loco “L’Agricola” di Chivasso, presidente della Bocciofila, uno dei fondatori della “Confraternita del Sambajon dij Noaset”, uno dei due ideatori del “Trofeo del Tortellino”, membro della “Confraternita dell’Erbaluce di Caluso” e della “Confraternita del SARTO”, uno dei fondatori della “Corale Città di Chivasso”… senza dimenticare che grazie alla sua collezione privata di circa trentamila pezzi donati alla CRI, ha dato vita al Museo della Croce Rossa di Chivasso.

Un abile artista nella realizzazione dei mosaici, ma soprattutto una gran brava persona, un “buono” di quelli veri, che non ha mai conosciuto falsità e ipocrisia, che si è sempre speso per aiutare il prossimo, generoso all’inverosimile, e che ho avuto personalmente il piacere di conoscere e frequentare.

Un uomo a cui la vita ha dato, ma a cui non ha di certo risparmiato sofferenze, nemmeno nell’ultimo periodo fra malattia e dolori personali.

Nato a Torino nel 1937, la mamma era la custode di uno stabile, mentre il papà lavora alla Fiat. Era il 1942 quando, durante un bombardamento, perse il padre. La madre, decise così di mettere in salvo sé e suo figlio tornando a Chivasso, dai suoi genitori. Da qui Pier Carlo non si è più mosso. A 14 anni ha iniziato a lavorare.

Idraulico e lattoniere” raccontava “E’ stato questo il mio lavoro fin da quell’età”. E proprio questo suo mestiere da artigiano ha sviluppato in lui la prima ricerca artistica: “Tentavo di realizzare delle opere utilizzando il metallo, ma i risultati erano scarsi”.

Pier Carlo, carattere mite, temperamento volitivo, decise così di iscriversi ad una scuola per la lavorazione del rame a sbalzo.

I primi risultati arrivarono presto, ma la tecnica poco si addiceva alla lavorazione in un’abitazione così, da autodidatta, ha iniziato a comporre mosaici. “Credo di utilizzare una tecnica unica - spiegava - realizzo mosaici utilizzando solo metalli, ovvero argento, rame, ottone, alluminio. Ad esempio con questa tecnica ho raffigurato tutte e 17 le chiese di Chivasso e Frazioni. Don Giampiero, parroco di Madonna del Rosario, quartiere Coppina, mi ha chiesto di realizzare un mosaico per la sua chiesa e così ho realizzato un’opera di 3 metri per 2, oggi esposta in parrocchia. E’ il Battesimo di Cristo”.

Con il suo lavoro di lattoniere idraulico e vetraio ha preso parte alla realizzazione di tanti e tanti edifici chivassesi e non. Ma non solo: ha aperto anche quello che è stato fra i primi negozi di casalinghi di Chivasso.

In piena emergenza sanitaria mi aveva affidato le memorie della sua vita per scrivere la sua biografia e realizzare un libro che abbiamo intitolato “Ricordi e storia di una vita…la mia”.

Sono felice di aver potuto realizzare questo suo desiderio, insieme al grafico pubblicitario Alessio Baroni. 

Sono contenta di avergli strappato un sorriso e di aver conosciuto la storia di un grande uomo.

“Ho voluto scrivere la mia storia per il desiderio di lasciarne testimonianza agli amici e alle persone che mi hanno voluto e che mi vogliono bene, ed è proprio per loro che ho prodotto queste copie. Può essere che mi sia dimenticato qualcosa e che non abbia citato tutti, ma alla mia età può capitare di ‘perdere qualche colpo’ e spero che nessuno se ne abbia a male. Sono felice e soddisfatto della mia biografia, è un piacere immenso averla in mano, sapere che esiste e che resterà nel tempo” queste le sue parole in riferimento al libro.

Ciao Pier Carlo, con te un pezzo di storia di Chivasso se ne è andata… ci mancherai...

I funerali avranno luogo giovedì 10 novembre alle ore 10.30 nella Chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore (Blatta) a Chivasso.

                                                                                                                                        

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