Come saranno a Sparone le tariffe e le imposte di competenza comunale per l’anno in corso? Per quanto riguarda la Mensa Scolastica ed il Trasporto Alunni le tariffe resteranno invariate, ferma restando la necessità di verificare poi che gli introiti siano sufficienti a coprire almeno il 36% della spesa come previsto dalla Legge. Invariata anche l’Addizionale IRPEF (con il voto favorevole della minoranza). Il delegato al Bilancio Alberto Balagna ha poi illustrato le nuove imposte e le relative aliquote, ricordando come da quest’anno sia in vigore la IUC, costituita da tre componenti: l’IMU sugli Immobili, che è a carico dei proprietari di case; la TASI sui Servizi Indivisibili, che verrà pagata in parte dai proprietari e in parte dagli inquilini; la TARI sui Rifiuti, ovviamente a carico degli inquilini. Per l’IMU il Comune ha deciso di esentare le Prime Case, facendo pagare di più le Seconde “anche se chi ne ha due o tre ovviamente si lamenterà. Per le altre abitazioni e per i terreni agricoli l’aliquota sarà del 4 per mille, per i capannoni industriali dell’8,6 per mille (a noi rimarrà solo l’1 poiché il 7,6 andrà allo Stato)”. Rispetto allo scorso anno – ha spiegato il sindaco – “c’è una novità positiva: è stata reintrodotta la possibilità (già esistente con l’ICI) di esentare le abitazioni date in comodato d’uso ai famigliari limitatamente ai parenti di primo grado sia in linea retta che laterale”. Per quanto riguarda la TASI – ovvero i “Servizi Indivisibili” – Balagna ha spiegato che c’era la possibilità per i Comuni di scegliere quale percentuale addebitare agli inquilini fra un minimo del 10 ed un massimo del 30%. “Ci è sembrato giusto che la quota maggiore fosse a carico degli affittuari quindi abbiamo applicato il 30%. Queste le aliquote: 1,3 per mille per tutte le Abitazioni Principali; 1 per mille per gli edifici ad Uso Strumentale e per i fabbricati utilizzati per non più di sei mesi all’anno. Sono previste esenzioni per gli immobili classificati come Seconde Case ma privi di arredi o di allacciamento alle utenze”. Meaglia ha detto di temere una raffica di richieste in questo senso ma il sindaco ha precisato che “il proprietario deve autocertificare la situazione e noi dovremo controllare”. Fra IMU e TASI si prevede un gettito di 294.000 euro contro i 315.000 del 2013: 200.000 euro arriveranno dall’IMU, 94.000 dalla TASI. Per quanto riguarda infine la TARI, dato che per legge i Comuni non possono più accollarsi una parte dei costi, l’unico intervento possibile era sulle scadenze. Ha detto ancora Balagna:”Abbiamo cercato di distanziarle anche se restano molto vicine tra loro: la prima rata della TARI scadrà il 30 settembre, la seconda il 30 novembre, l’ultima il 30 gennaio 2015. Il 16 ottobre scadrà l’acconto sulla TASI ed il 16 dicembre l’IMU”. Se questo punto all’ordine del giorno la minoranza si è astenuta.
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