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SAN MAURO. Trenta "giovani menti" per riqualificare il centro storico

SAN MAURO. Trenta "giovani menti" per riqualificare il centro storico

Il gruppo di studenti del Politecnico al lavoro vicino al Ponte Vecchio

Un vero e proprio colpo di fortuna. Potrebbe essere arrivato, finalmente, il momento della tanto attesa svolta per il “triste” centro storico sanmaurese, emblema di un grande potenziale mal(issimo) sfruttato nel corso degli anni.

Ventotto giovani studenti del Politecnico di Torino, infatti, da oggi fino a mercoledì 17 saranno all’opera sul territorio per formulare proposte con l’obiettivo di riqualificare il centro di San Mauro. L’iniziativa fa parte di un percorso partecipato chiamato “DinamiCittà”, un workshop destinato agli studenti iscritti alla magistrale di architettura. L'idea nasce da un'iniziativa studentesca all'interno del Politecnico di Torino; i direttori scientifici sono il prof. Mellano e la prof.ssa Bazzanella, il coordinatore è l'arch. Roccasalva.

San Mauro è il luogo scelto per il “laboratorio”, principalmente perché “ha un centro storico ricco di elementi di pregio storico e di potenzialità, tuttavia non sfruttate al meglio” come spiegano gli stessi studenti del Politecnico. “Non sono chiari i confini ‘geografici’ del centro, non ci sono elementi che ne favoriscano la frequentazione da parte dei cittadini. Il nostro compito, ora, è studiare strategie per riqualificare l’area”. Strategie che vanno dagli sviluppi edilizi fino alla creazione di eventi e installazioni artistiche, per ridare vita al paese senza eccessivi oneri economici per le casse pubbliche.

Ci tengono a sottolineare, i futuri architetti, che le loro saranno solo proposte, non imposizioni. Maturate, peraltro, consultando il più possibile la cittadinanza sanmaurese. “Da oggi a mercoledì saremo ‘di base’ al Centro Polivalente di via XXV Aprile e gireremo il più possibile la città per incontrare cittadini, commercianti e associazioni del territorio. Chiederemo loro quali sono le problematiche del centro storico, ascolteremo le loro proposte - spiegano gli studenti -, li coinvolgeremo nelle iniziative. Poi formuleremo le nostre idee che presenteremo in un seminario aperto a tutti verso la metà di ottobre”. Post scrittum: chi vorrà andare a trovarli, al Polivalente (accanto alla biblioteca), sarà ben accetto. C'è tempo fino a mercoledì.

I cinque gruppi in cui si sono divisi gli studenti analizzeranno ognuno una diversa zona del centro. C’è chi si concentrerà sul lungofiume (dal lato di piazza Europa), chi sul Ponte Vecchio, chi sull’area più "storica", ossia quella intorno all’abbazia di Pulcherada.

Qualche anticipazione sulle idee da sviluppare? “Siamo al lavoro solo da questa mattina, ma abbiamo già avuto modo di vedere, per esempio, che sulla camminata del lungofiume mancano strutture dove sedersi, luoghi di ritrovo in stile ‘dehor'. Allo stesso modo sono assenti spazi per bambini’” spiega una studentessa. “Lavoreremo su proposte per far vivere quell’area anche dopo le 19, e proporremo di riqualificare le aree verdi inutilizzate per creare zone destinate ai più piccoli”.

Nei prossimi giorni i progetti prenderanno corpo e sostanza. Cercheremo di seguirli passo passo.

L’amministrazione comunale sanmaurese, nel frattempo, collabora da vicino con la “squadra operativa” del Politecnico. Ne osserva con attenzione i progressi. Sapete com’è: non capita tutti i giorni di avere trenta menti giovani e creative da poter schierare sul campo. L’occasione è ghiotta. Non sfruttarla significherebbe perdere, ancora una volta, la possibilità di dare al centro storico di San Mauro un’identità smarrita da troppo tempo.

Luca Schilirò

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