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QUINCINETTO. Discorso funebre del Sindaco per Praiale e del marito di Sara, Nene

QUINCINETTO. Discorso funebre del Sindaco per Praiale e del marito di Sara, Nene

Grande folla ai funerali di Angelo Domenico Praiale e Sara Piras Piredda, le due vittime dell’incidente elicotteristico avvenuto la sera di venerdì 8 agosto a Gaby (Aosta). Le esequie si sono svolte mercoledì 13 agosto, al mattino per il pilota e Vicesindaco Praiale, presso la Chiesa Parrocchiale, nel pomeriggio per la 29enne copilota, nel salone polivalente del Comune secondo il rito dei Testimoni di Geova.

Centinaia di persone si sono recate a rendere l'ultimo saluto ai due quincinettesi mancati fatalmente, mentre erano di ritorno sull'elicottero, dopo aver accompagnato un amico in Valle d'Aosta. In tanti si sono stretti al dolore ai familiari. In Chiesa il ricordo commosso del Sindaco Angelo Canale Clapetto, dedicato a Praiale.

Praiale Angelo Domenico Praiale Angelo Domenico

"Quando ho avuto la tragica notizia – è intervenuto Canale, salendo sul pulpito sul finire della Messa – ho pensato subito alle stelle cadenti e ho pensato che dovremo realizzare ciò che tu desideravi. Il paese è stato privato di un imporante punto di riferimento". Canale è tornato con la mente ad una scritta, che aveva scorto in un cimitero della Valle d'Aosta. "La mort è la vi", la morte è vita. "la tua passione – si è rivolto all'amico Praiale – ti ha portato via. Ma il vento era la tua forza e il cielo la tua libertà".

Una frase, scritta da Praiale su facebook, è rimasta impressa nella mente del primo cittadino, e rimarrà nel cuore di quanti hanno partecipato al funerale: "Vorrei le ali – scriveva il compianto poco tempo fa sul social network – per volare in cielo per pochi minuti e salutare chi mi manca tanto".

Le bandiere dei Comuni, i gaglierdetti delle Associazioni, con i volontari della Croce Rossa in divisa, hanno aperto il corteo funebre fino al cimitero comunale, dove la salma è stata tumulata.

La cerimonia per Sara Piras Piredda, in un salone altrettanto affollato di cari, amici, conoscenti, si è svolta in modo semplice, come prevedono gli usi dei Testimoni di Geova, con un'incoraggiante discorso biblico di fede e speranza.

Quincineto Sara Piredda e Daniele Zoppo Sara Piredda con il marito "Nene"

"La morte è una porta che si apre in un momento della nostra vita– ha letto il marito di Sara, Daniele Zoppo, "Nene", per lei –. E purtroppo una parte di me se n'è andata via. Sara, mia cara moglie, la mia migliore amica, ti voglio infinitamente bene, sei una persona speciale, ti amo con tutto il mio cuore. Purtroppo l'avvenimento imprevisto ti ha portata via, è difficile imparare a vivere con quel vuoto profondo. Non basta voltare pagina, ripetersi che la vita continua e non serve a nulla piangere. Non basta imporci di non pensare. Provo sentimenti di dolore, solitudine e rabbia e senso di colpa. Sono fiducioso nelle promesse di Dio, molto presto ci rivedremo. Non vedo l'ora di poterti abbracciare forte forte e riprendere la nostra vita felice, insieme".

Il Sindaco ha proclamato per la giornata il lutto cittadino: le bandiere serrate sul Municipio, chiusura degli uffici comunali, serrande abbassate degli esercizi commerciali, osservanza di un minuti di silenzio nel primo Consiglio Comunale dopo le esequie.

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