Con il 30 giugno, ed il passaggio di consegne dal Presidente uscente Roberto Ricci ad Alberto Bich, si è concluso un anno positivo per il Rotary Club di Ivrea. “Il Club – sottolinea Ricci - ha realizzato Service per un ammontare di oltre 34mila euro, di cui il 70% a carattere locale, il 20% internazionale, il 10% distrettuale". L'ultima iniziativa si è tenuta a Villa Scolpis a Salerano: con la banda Osiris è andato in scena uno spettacolo il cui ricavato sarà devoluto alla realizzazione Centro diurno Alzheimer fortemente voluta dall’Associazione CasaInsieme che già cura l’Hospice per l’accoglienza di malati terminali. “Il Centro – sottolinea Ricci - potrà aiutare ed alleviare molte famiglie nell’assistenza di propri congiunti affetti da tale patologia, che è purtroppo in aumento anche nel territorio eporediese. Con le sole nostre forze non riusciamo ad imprimere un'accelerazione ai lavori ma la nostra missione è anche sensibilizzare un vasto numero di cittadini a concorrere ad una grande gara di solidarietà.” Di qui l’iniziativa dello spettacolo, a cui hanno aderito tutti i club di Ivrea: Rotaract, Soroptimist, Inner Weel, Lions, Panathlon ed il Comune di Salerano. Sempre nell’ambito del settore salute, Ricci ha ricordato che gran parte dei contributi versati alle Organizzazioni internazionali di riferimento (Rotary International, Rotary Foundation) sono destinati ad importanti progetti, ad esempio “Polio Plus”, che in 15 anni di attività a livello mondiale ha praticamente sconfitto la poliomielite infantile. Tra i progetti realizzati “Emergenza lavoro e Microcredito”, a cui hanno partecipato tutti i 51 Club del Distretto 2031 ( i Club del Piemonte Occidentale e Valle d’ Aosta): è stato creato un fondo di garanzia di 250mila euro per supportare i finanziamenti forniti da Banche etiche a soggetti che intendono creare nuove e piccole attività nei settori dell’ artigianato e del commercio. Il Club di Ivrea ha vissuto quest’anno anche momenti di intensa emozione, nel ricordo di un illustre Rotariano scomparso nel 2007, l’ingegner Giuseppe Ravera. Lo scorso 12 giugno, alla presenza di Maria Clotilde, del Vescovo d’Ivrea Monsignor Edoardo Cerrato, di Monsignor Battista Giovanino, responsabile dell’Archivio diocesano, è stata inaugurata una prima sala, dedicata al “Fondo Ingegner Giuseppe Ravera”, con circa 10mila volumi raccolti dall’ingegner Ravera in tanti anni di appassionato studio. Il Rotary Club d’Ivrea è un sodalizio che vive da 62 anni: fondato nel 1952, oggi ha 61 Soci, rappresentanti delle professioni e della società civile dell’Eporediese. “Questo giorno è il mio ultimo da presidente - ha concluso Roberto Ricci nell'ultimo incontro di congedo -. Desidero ringraziare i Dirigenti del Club e tutti i Soci per l’ aiuto, il sostegno e l’amicizia con cui mi hanno accompagnato in questa piacevole esperienza; un ringraziamento particolare a Rosanna Agosti, che mi ha assistito e sopportato per tutto l’anno. Formulo al mio successore, l’ Amico Alberto Bich il cordiale e sincero augurio per un anno rotariano proficuo e colmo di soddisfazioni.”
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