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STRAMBINO. Enzo Nicola accoglie così il nuovo Sindaco: "25 anni di pura vergogna"

STRAMBINO. Enzo Nicola accoglie così il nuovo Sindaco: "25 anni di pura vergogna"

Ha preso il suo furgoncino. L'ha piazzato di fronte al Municipio, in modo composto, nello spazio adibito a parcheggio. Poi lo ha tappezzato: articoli di giornale, commenti, fotografie. Di tutto e di più. Tutti i documenti utili a raccontare e riassumere le sue peripezie e le sue battaglie contro il Comune che gli ha "portato via" i terreni.

Enzo Nicola, agricoltore molto conosciuto per le sue lunghe cause legali con il Comune di Strambino, per una "certa" assegnazione degli appezzamenti agricoli soggetti ad uso civico, ha accolto così, a suo modo, l'insediamento del nuovo Consiglio Comunale, giovedì sera, mentre, dentro la Sala Consiliare", tutti battevano le mani e si abbuffavano di pasticcini e vino. Per lui è diventata una questione personale.

Nicola ironizza: "Wanted" ha stampato sotto la sua foto appesa al camioncino. "Menomale che esiste il Comune di Strambino – scrive -, dopo due delibere false (n.43 del 4/4/2007, n.80 del 24/1/2008), hanno assicurato alla giustizia italiana un pericolosissimo criminale da molto tempo ricercato". Poi continua: "...per fare un'azienda agricola serve il lavoro di alcune generazioni (mio nonno, mio padre, mia madre ed io)... per modelirla 5 minuti di una banda di vigliacchi e bastardi".

Parole pesanti. Ma non basta. "Beiletti e Garetto – aggiunge – 25 anni di pura vergogna". Denuncia i terreni che gli sono stati tolti, quelli passati da agricoli a edificabili, ricorda le indagini per abuso d'atti d'ufficio che hanno riguardato alcuni amministratori, le promesse di opere pubbliche mani antenute e critica anche la giustizia italiana.

Cambursano, dal canto suo, dalla Presidenza del Consiglio, giura che "per l'agricoltura cercheremo una soluzione equa per la distribuzione  dei terreni soggetti ad uso civico, rivedendo parametri quali le distanze".

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