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14 Aprile 2014 - 21:38
Angelo Canale Clapetto ci sarà. Settant'anni compiuti lo scorso 6 gennaio 1944, funzionario di banca in pensione, si presenterà come candidato Sindaco, alle elezioni comunali del 25 maggio, con una squadra totalmente nuova. E potrebbe anche farcela a giudicare dai commenti che si rincorrono in paese. Se così fosse si tratterebbe per lui di una doppia vittoria perchè significherebbe, da una parte, la riconferma della fiducia, da parte dei quincinettesi, verso una persona che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del paese, di cui è stato alla guida dagli anni '70 ( fu eletto che aveva solo 26 anni, allora il sindaco più giovane del Piemonte), fino agli anni '90, per sei mandati ininterrotti finchè non è subentrata la legge che vieta il terzo mandato. Dall'altra vorrebbe dire prendersi la rivincita nei confronti di quei successori (a partire dal delfine Fabrizio Bernabè, con cui ruppe nel 1999), che l'hanno messo in un angolo, cercando di scrollarsi di dosso la sua presenza forse troppo scomoda. Canale non ha mai ceduto: nel 2004 ha tentato la candidatura a Settimo Vittone, finendo in minoranza, ma mentenendo l'impegno costante nell'Anci, e a Quincinetto si è ripresentato nel 2009, sostenendo il gruppo di centrodestra di Gianni Nisi.
In questi cinque anni se n'è stato mansueto all'opposizione lavorando alla costruzione di una squadra che sia in grado di dare una svolta, arrivando ad una rosa di dieci persone, tutte nuove, ad eccezione soltanto di Gianni Rossignod (che era già stato con lui in Amministrazione) e Stefano Iachi (che era con Bernabè nella passata maggioranza). I "nuovi" sono Erina Patti, Pietro D'Agostino, Lillo Ferraro, Domenico Preiale, Flavio Mangaretto, Lara Vigna Lasina, Italo Gillio, Norma Zoppo. "Si tratta di una lista civica – sottolinea Canale – formata da persone giovani e meno giovani. Ci presentiamo per riprendere in mano situazioni che sono state trascurate durante le ultime legislature. Puntiamo ad una migliore vivibilità del paese, a ricreare un clima di maggiore serenità ed unione. Ci sono moltissimi temi che vanno affrontati, per esempio la gestione dell'acquedotto e del servizio di irrigazione, il rilancio del mercato rionale, l'incremento della raccolta differenziata, oltre alla necessità di allargare la partecipazione e ristabilire la comunicazione sia con i cittadini che con i paesi limitrofi. Sono alcuni dei temi che sottolineremo nel nostro programma".
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