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QUASSOLO. Entra nell'Unione. La minoranza: "decisione a fini elettorali"

QUASSOLO. Entra nell'Unione. La minoranza: "decisione a fini elettorali"

Il Vicesindaco Agostino Blanc ed il Sindaco Elena Parisio

Il Consiglio Comunale approva una "manifestazione di interesse" all'ingresso in un'Unione di Comuni della Dora Baltea. Il punto è stato votato all'unanimità, nel corso della seduta che si è svolta giovedì 10 aprile. Ma, a dispetto del dato puramente numerico dei favorevoli, l'iniziativa ha comunque sortito severe critiche da parte della minoranza per via delle "ragioni" all'origine dell'inserimento all'ordine del giorno. Il Sindaco Elena Parisio ha infatti esordito mettendo sul tavolo le recenti modifiche apportate dalla Legge sulla Montagna e dal decreto Delrio, che hanno aumentato da cinquemila a diecimila abitanti il bacino di popolazione minimo la la costituzione delle Unioni, concedendo soltanto una deroga per i comuni montani, che potranno accontentarsi di una popolazione di tremila abitanti.

"Avevamo scelto inizialmente le convenzioni – ha ricordato e si è giustificata Parisio – perchè ci sembrava la soluzione più snella per ottemperare agli obblighi di legge che, però, oggi sono cambiati e ci dobbiamo adeguare alla volontà di chi sta sopra di noi. Non è una decisione semplicissima da prendere in tempi brevi. Nella delibera approvata l'anno scorso per la scelta dell'ambito territoriale avevamo già indicato il territorio della ex Comunità Montana Dora Baltea. La Regione, attualmente, ha richiesto ai Comuni di trasmettere l'atto costitutivo e lo Statuto dell'Unione entro il 15 aprile ma era impensabile riuscirci in tempi così stretti per cui abbiamo concordato, con gli altri Comuni limitrofi, di portare in approvazione delle manifestazioni di interesse, per non dover subire accorpamenti poi imposti dagli enti superiori".

Incredula la minoranza "Ambiente e Salute - non bruciamo la valle Dora". "Non ci sembra – ha commentato Piera Anna Quercia, protocollando agli atti il documento sottoscritto con i colleghi Andrina e Stevanella – che a far cambiare idea sia stata la legge ma la pressione esercitata dai cittadini e l'imminente campagna elettorale, come è già successo per il pirogassificatore con il cambiamento di posizione del Vicesindaco. Noi, invece, votiamo convinti questa delibera".

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