MERCENASCO. Levrio sul bilancio di previsione 2014: "siamo ancora in stato di necessità"

I vincoli normativi, il Patto di Stabilità entrato in vigore anche nei piccoli Comuni, con il risultato che non è possibile in alcun modo toccare il fondo cassa, con l'unica possibilità di spendere soltanto le entrate correnti, hanno impedito di realizzare persino quegli interventi che fino a pochi anni fa rappresentavano un'ovvietà, come il rifacimento delle strade comunali. Oltretutto nel 2009 la capacità di indebitamento del Comune ammontava a 82mila euro e 80mila sono andati via soltanto come quota parte per la costruzione del polo scolastico di Scarmagno. "Ci troviamo ancora in uno stato di necessità – commenta il Sindaco Giovanni Levrio – le strade sono completamente in dissesto e non riusciamo ad intervenire. Posso dire tranquillamente che non voglio più candidarmi perchè fare il Sindaco non deve voler dire fare il tesoriere. Di critiche ne ho ricevute tante ma in matematica non si può sbagliare: il bilancio deve quadrare. L'ente è stato gestito con parsimonia, senza indebitamenti e non possiamo nemmeno utilizzare l'avanzo a causa delle decisioni del Governo. Questo è il modo migliore per far morire i comuni, per sopprimere l'autonomia locale. Ma sono convinto che queste manovre non risolleveranno l'economia". Riflessioni approfondite anche dall'Assessore Costantino Soudaz. "Volevamo diventare un Comune a risparmio energetico – ha ricordato quest'ultimo - e invece... Non siamo riusciti a far decollare l'impianto di illuminazione a led e oggi la normativa impone che interventi di questo tipo siano realizzati a livello intercomunali, da soli non possiamo farlo. Mi chiedo ormai a che cosa servano unità amministrative di 1200 abitanti".