AGGIORNAMENTI
Cerca
25 Marzo 2014 - 21:00
"Mi sono allontanata dal gruppo di minoranza per altri motivi, e non per le scelte di mia figlia". Da Dalida Costanza arrivano le puntualizzazioni in merito all'articolo uscito sulla scorsa edizione de "La Voce del Canavese". In quel pezzo scrivevamo delle difficoltà della minoranza nel formare la lista che correrà alle elezioni del prossimo maggio, a causa anche di defezioni interne avvenute negli ultimi mesi e menzionando il probabile passaggio della ragazza, corteggiata da Roberto Rossi De Paoli, dalla parte della maggioranza in carica.
"Non siamo dei burattini – smentisce Costanza -. Ognuno fa le proprie scelte, ragionando con la propria testa. Anche se mia figlia ha o avesse idea di candidarsi con altri, i veri motivi per cui ho lasciato il gruppo sono due. In primissimo luogo il lavoro, che mi assorbe totalmente. Se non a novembre avrei lasciato mi sarei comunque fatta da parte in vista del ritorno al voto. Inoltre non ho condiviso alcune scelte: quella a cui appartenevo, ormai, non era più una lista civica, nè ho condiviso l'ipotesi di certe alleanze. Per me è una questione di coerenza, in un momento in cui manca nelle alte sfere della politica, mi sembra importante ci sia almeno nel locale. Non mi piace andare a braccetto con persone con cui eravamo prima in disaccordo. Non m'importa della sedia, per cui ho tolto il disturbo. Sono in pace con la mia coscienza".
Costanza non entra nei dettagli ma il riferimento è chiaro. In queste ultime settimana, a Strambino, si fa infatti un gran vocifererare sull'eventualità di un accordo delle correnti in seno al Pd, partito a cui fanno riferimento elementi sia della maggioranza che della minoranza. "Non c'è ancora nulla di definitivo, per cui starò a guardare – risponde Costanza al telefono -. Mi prendo cinque anni sabbatici e se gli scenari potranno essere vicini al mio modo di pensare allora vedremo. Ho 50 anni, posso pensare al futuro. Sono per una lista attenta ai piccoli problemi dei cittadini prima che alla politica. Per il momento sono contenta della mia decisione, non ritengo di essermi comportata male con nessuno e voglio un bene dell'anima a tutte le persone con cui ho corso l'altra volta. Vinca il migliore".
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.