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STRAMBINO. Della serie "C'eravamo tanto amati...". Beiletti contro Garetto

STRAMBINO. Della serie "C'eravamo tanto amati...". Beiletti contro Garetto

Il Sindaco Savino Beiletti con il Vice Matteo Garetto

Maggioranza spaccata a Strambino in vista delle prossime elezioni comunali. Da qualche tempo si sta infatti consumando un braccio di ferro estenuante tra Savino Beiletti, Sindaco uscente, e Matteo Garetto, suo Vice e predecessore. Nessun accordo è stato ancora raggiunto per la lista civica di continuità sostenuta esternamente dal Partito Democratico, nonostate manchino soltato due mesi e poco più al prossimo ritorno alle urne. "Lasciamo che trovino degli accordi interni - si limita a commentare il coordinatore locale di circolo Andrea Accattino -, il Pd cercherà di essere d'aiuto, sarebbe del tutto sbagliato forzare la situazione".

Le frizioni, pero', sarebbe tali che il fronte della maggioranza corre il rischio di spezzarsi, dando vita a due liste avverse. Matteo Garetto, vera anima del gruppo che da vent'anni a questa parte tira le fila del paese (e peraltro non è nemmeno iscritto al Pd), sosterrebbe con forza la candidatura a Sindaco dell'attuale Assessore esterno alla cultura Gisella Revigliono anche se, stando ad altre indiscrezioni, sarebbe ancora più probabile la candidatura del consigliere Rossi De Paoli. In tal caso la Revigliono dovrebbe "accontentarsi" di un altra tornata da Assessore. Garetto rimarrebbe naturalmente in primo piano ancora una volta come Vicesindaco.

Una prospettiva che vedrebbe il più largo consenso da parte del gruppo che attualmente amministra Strambino. Ma non di Beiletti, che invece sarebbe al lavoro per cercare il proprio candidato e formare un'altra lista. Con lui l'ex coordinatore locale di circolo, nonchè capogruppo di maggioranza, Alessio Cutrì e l'Assessore Alberto Benedetto. Beiletti, dopo due positivi mandati da Sindaco, non ci sta a farsi da parte. Soprattutto adesso che, con il sostegno dell'amica Gianna Pentenero alle primarie per la direzione della segretaria regionale del Pd, nonostate la sconfitta della fazione cuperliana, è riuscito ad entrare comunque tra i sette consiglieri eletti nell'assemblea regionale del partito, a differenza della candidata locale renziana Ervana Vogliano storica esponente della minoranza consiliare che ha sostenuto la vittoria di Davide Gariglio, rimasta fuori. Nel circolo di Strambino, d'altronde, in controtendenza rispetto al risultato finale, la lista di Pentenero ha ottenuto il 57 per cento dei voti Gariglio solo il 41 per cento.

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