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San Mauro. La Sporting non paga la rata della piscina...ma stavolta non è colpa sua

San Mauro. La Sporting non paga la rata della piscina...ma stavolta non è colpa sua

La piscina Sporting di piazza Gramsci

Acque di nuovo mosse nella piscina di piazza Gramsci. La Sporting San Mauro, associazione che gestisce la struttura, non ha pagato l'ultima rata del mutuo (a dicembre), e il Credito Sportivo si è fatto di nuovo sentire. Ha inviato una lettera, il CS, sia alla piscina che al Comune, per esortare il pagamento in tempi brevi della retta, che ammonta a 126mila euro. Ma questa volta, non si può certo biasimare la società sanmaurese. Negli ultimi mesi, infatti, ha ripianato tutti i debiti pregressi col Credito Sportivo.   Il responsabile della Sporting, Alberto Clara, non si dice preoccupato. “Abbiamo versato, in questi mesi, tutti gli arretrati. Circa 300mila euro, in tutto. Più 200mila euro investiti per installare gli impianti, fotovoltaico e solare termico, che a lungo termine ci consentiranno un grosso risparmio. In tutto, quindi, negli ultimi quattro mesi abbiamo tirato fuori mezzo milione. Ora come ora, non siamo riusciti a pagare la prima rata di quest'anno. Ma sfido chiunque a dire che noi non abbiamo fatto la nostra parte. E il Comune?”. E il Comune cos'ha fatto, in questi mesi? Una premessa: il Municipio sanmaurese, nelle vicende della piscina di piazza Gramsci, c'è dentro fino al collo. Non foss'altro perché è garante del mutuo che Sporting ha acceso con il Credito Sportivo (tre milioni di euro in totale): se la società non paga, dovrà pagare il Comune. Da lì non si scappa.   Ma tornando a noi: che cosa ha fatto in questi mesi l'amministrazione? Ha permesso alla Sporting di iniziare i lavori, così come ha permesso il ritocco delle tariffe d'ingresso in piscina. E fin qui ci siamo. C'è però un grosso nodo irrisolto: il tasso d'interesse sul mutuo. Attualmente è al 6,5%, più e più volte la Sporting ha chiesto che venisse abbassato. Ma per ora, il tasso rimane quello. “Si sono sempre detti disponibili a trattare una rinegoziazione con il Credito Sportivo – spiega Clara –, ma nei fatti noi non abbiamo visto nulla. Con questo non dico che la colpa è loro, sia chiaro. I tempi burocratici dell'Italia li conosciamo molto bene. Ma considerando che i tassi correnti si aggirano in media intorno al 2,8-2,9%, capite tutti che per noi questo è un punto cruciale”. Punto cruciale che, secondo il responsabile, farebbe risparmiare alla Sporting una cosa come 100mila euro all'anno. Non briciole, insomma.   “Noi abbiamo dimostrato che San Mauro può fare affidamento sulla nostra gestione. Abbiamo estinto i debiti, abbiamo investito sulla struttura. Ora, però, serve che anche le altre parti in causa diano il loro contributo. Modificare il tasso d'interesse non è poi una richiesta così impossibile...”
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