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05 Gennaio 2021 - 12:16
Lorenzo Spingore sindaco, Carla Pich consigliera di minoranza
Quale sarà il futuro della discarica di Vauda? L’interrogativo è tornato a risuonare a conclusione del Consiglio comunale che si è svolto nella palestra della scuola primaria nella serata di giovedì 17 dicembre. Un breve Consiglio tecnico convocato per la ratifica di una variazione di bilancio e l’approvazione della modifica al piano regolatore per la realizzazione della rotatoria sulla Strada Provinciale 22 a nord del paese che la Città Metropolitana di Torino sta costruendo quale compensazione per la discarica, per migliorare la visibilità e quindi la sicurezza del transito veicolare sull’asse viario che collega Ciriè, Grosso e Corio. Lavori partiti a fine novembre e che si dovrebbero concludere entro la prima metà di gennaio con una spesa di quasi 171mila euro a carico della Città Metropolitana. «Ho notato che i lavori sono interrotti da una decina di giorni» ha osservato la consigliera di minoranza Carla Pich, capogruppo di Futuro Grossese e portavoce del Comitato antidiscarica.
«In questi giorni sono stati spostati due piloni votivi - ha motivato il sindaco Lorenzo Spingore - che si trovavano sull’area della rotonda, adesso dovremo vedere dove sistemarli». «Le dimensioni della rotatoria sono molto grandi - ha continuato Pich - e prevedono un innesto per la discarica di Vauda. Questo vuol dire che l’impianto continuerà? Non doveva esaurirsi in questi anni?». «La rotonda non è molto grande - ha risposto Spingore - ha un diametro di 20 metri».
«I cittadini - ha constatato Pich con amarezza dopo il Consiglio - non vengono mai informati su quali siano le intenzioni sulla discarica, se non a cose fatte».
I Comitati antidiscarica erano stati rassicurati più volte sul fatto che l’impianto sarebbe andato in esaurimento ma ad ottobre 2018 è partito un ampliamento di 370mila metri cubi del lotto 3 al costo di circa 3milioni di euro. Da quando i rifiuti indifferenziati vengono smaltiti all’inceneritore del Gerbido, aveva spiegato la società Sia, nella vasca vengono conferiti rifiuti speciali non pericolosi provenienti principalmente da impianti di trattamento della Città Metropolitana, che rappresentano gli scarti della valorizzazione della frazione differenziata o da rifiuti di imballaggi misti. Un’importante quota di rifiuti conferiti è inoltre rappresentata da scarti derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti ingombranti raccolti nei territori del Ciriacese, dell’Eporediese e della Valle di Susa.
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