AGGIORNAMENTI
Cerca
22 Dicembre 2020 - 15:49
Niente acqua potabile a Traves nelle ore notturne, dalle 22 alle 5, dal lunedì al venerdì. È quanto ha disposto il sindaco Mario Cagliero con l’ordinanza di giovedì 17 dicembre. Una decisione presa per consentire l’accumulo di acqua nei serbatoi dell’acquedotto comunale. Perché? Nell’ultimo periodo si è assistito ad una significativa riduzione delle risorse idriche con l’abbassamento dei bacini e la diminuzione delle portate. A seguito della scarsità di precipitazioni, inoltre, si sta verificando una diminuzione della disponibilità di acqua potabile erogata dall’acquedotto. Visto che tutti sono a causa per la situazione pandemica, costantemente le vasche di accumulo dell’acquedotto si svuotano e non riescono a mantenere una pressione tale da far fronte alla richiesta che proviene da tutte le case. E così non arriva l’acqua e nelle case e nei fabbricati più alti. L’interruzione notturna è ritenuta necessaria appunto per far sì che l’acqua si accumuli nei serbatoi ed il problema sia risolto. Il sindaco segnala inoltre che si effettueranno verifiche sulle condotte idriche, per cui potrebbe essere indispensabile interrompere l’erogazione dell’acqua anche in orario diurno in Frazione Lusiana e Villa.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.