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MATHI. “Chi può metta, chi non può prenda”. Questa volta l’iniziativa è un flop

Si è riempita a stento la cassetta lasciata sotto la pensilina della biblioteca civica Pasquale Cantone per far sì che i cittadini meno penalizzati dall’emergenza sanitaria possano lasciarci un pacchetto di pasta o una lattina di olio a favore di chi è rimasto senza lavoro o con lo stipendio decurtato a causa delle due ondate pandemiche e versa in gravi difficoltà economiche. “Chi può metta, chi non può prenda”, l’iniziativa di solidarietà promossa dall’Amministrazione comunale nel maggio scorso con ottimi riscontri da parte dei mathiesi, è stata riproposta un mese fa all’inizio del secondo parziale lockdown ma non ha avuto lo stesso successo della primavera scorsa.

«Purtroppo questa volta c’è stata una scarsa partecipazione - afferma l’assessore alle Politiche Sociali Lorella Nepote Fus - e le condizioni economiche di alcune famiglie sono anche peggiorate. In vista del Natale invito i cittadini a pensare a chi è meno fortunato lasciando nella cesta qualche genere di prima necessità a seconda delle proprie possibilità». Quest’anno i nonni del paese non potranno contare neanche sul Natale anziani, una tradizione portata avanti per tanti anni da diverse Amministrazioni comunali, che consentiva per un pomeriggio di riunirsi alla pizzeria Da Totò e Macario per un brindisi e una fetta di panettone.

«Per quest’anno dobbiamo rinunciare - dichiara Nepote Fus - sarebbe contro ogni buon senso creare assembramento soprattutto con le persone più fragili e più a rischio in caso di contagio».

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