Coronavirus, il sindacato dei Medici contro Ardissone per il Covid Hospital.
Il sindacato Cisl dei medici all’attaco dell’Asl To 4 sull’ipotesi di trasformare l’ospedale di Chivasso in un Covid Hospital.
In una lettera a firma del segretario Alberto Jannaci, inviata anche all’assessore regionale alla Sanità Icardi, i medici ci vanno giù duro.
“La scelta di trasformare l’Ospedale di Chivasso in un COVID Hospital sarebbe stata presa in contraddizione alle indicazioni date dall’Assessorato Regionale alla Sanità, che invece avrebbero previsto la destinazione di solo il 40% dei posti dell’ospedale all’assistenza dei pazienti con COYID-19 - scrive Jannaci -. Abbiamo inoltre appreso da Icardi che in tutti gli ospedali dell’Asl To 4 si sarebbe dovuto destinare il 40 per cento dei posti di ricovero ai pazienti Covid, mentre a quanto ci risulta, ciò non è stato fatto a Ciriè e ad Ivrea. Se ciò risponde a verità, l’iniziativa ci lascia senza parole. Tale decisione, implicando il blocco delle attività ordinarie, tanto ambulatoriali che di ricovero, nonché il blocco dell’attività chirurgica sia in elezione che in urgenza, ha compromesso gravemente l’assistenza che normalmente il nostro Presidio fornisce al teritorio, limitando significativamente il diritto alla salute dei cittadini di Chivasso e dei comuni limitrofi (ed incentivando la mobilità passiva)”.
“Ha inoltre posto altrettanto gravemente a rischio la tutela della salute degli operatori sanitari dell’ospedale, visti i marchiani errori gestionali commessi nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e nell’individuazione dei percorsi sporco-pulito dei reparti di ricovero COVID (al V piano tale percorso è stato identificato solo qualche giorno fa, a quasi due mesi dall’inizio della crisi sanitaria) - conclude il sindacato -. A Chivasso, per tali errori, numerosi operatori sanitari hanno contratto il COVID-19 e sono adesso in isolamento”.
Tutto questo, ed in particolare il blocco dell’auività assistenziale verso i pazienti senza infezione da SARS-Covid, si sarebbe potuto evitare usando razionalmente le risorse dell’ASL - ad esempio trasformando in COVID Hospital presidi attualmente sottoutilizzati come gli ospedali di Lanzo e Cuorgnè”.
Per questo motivo, la CISL Medici chiede all’ASL To 4 valide spiegazioni che giustifichino tale comportamento, “riservandosi ogni altra azione necessari alla tutela dei propri iscritti”.
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