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Al liceo Botta i migliori studenti di russo

Al liceo Botta i migliori studenti di russo

La settimana scorsa la preside Lucia Mongiano ha accolto la professoressa Anna Kochiyan, docente di pedagogia e nuove metodologie d'insegnamento dell'Università di Rostov sul Don, e l'ha guidata nella visita al Liceo "Carlo Botta" di Ivrea, sede di insegnamento della lingua russa per le classi del Liceo Internazionale (Lisl2).

"Il corso - racconta Mongiano - è giunto ormai al quarto anno di vita e ha registrato la nascita di un rapporto diretto di collaborazione tra il Liceo eporediese e l'Università di Rostov sul Don, nei pressi della città di Soči che dal 6 al 23 febbraio, sarà sede della XXII edizione dei giochi invernali mondiali." Kochiyan si è confrontata con il professor Roberto Turnu e i suoi allievi, assistendo ad attività e verifiche in classe. E lo stupore è stato proprio per il buon livello di conoscenza e proprietà raggiunto dalle studentesse e dagli studenti, considerando che la lingua russa è terza lingua del corso di studi insieme a spagnolo e inglese. "Il livello raggiunto al Botta - sottolinea Kochiyan - con quattro ore settimanali di lezioni è nettamente superiore riuspetto al livello della lingua russa appresa oggi dai corrispettivi studenti delle Repubbliche Baltiche".

L'Università di Rostov studia l'organizzazione e la metodologia dell'apprendimento della lingua russa nelle scuole superiori in Italia, stipulando direttamente convenzioni con le scuole superiori come il "Botta". Già nel 2012 è stato pubblicato un libro di racconti in russo scritti dagli studenti eporediesi e fornito materiale didattico in cirillico. I rapporti si sono ulteriormente rafforzati con la vacanza studio di 18 giorni che un gruppo di studenti del Liceo ha sostenuto durante l'estate scorsa a Divnomorsk sul Mar Nero, sempre nei pressi di Soči, guidati dalla professoressa Marianna Vardanian e dopo sessanta ore di "full immersion" e relax nella località balneare hanno superato il test finale con attestati B1 e A2.

L'obiettivo della visita diretta della professoressa Anna Kochiyan, oltre a rafforzare il legame culturale tra i due Paesi, ricordando che non esistono rapporti tra il Ministero italiano e il corrispettivo russo, è stato quello di analizzare strumenti e metodi, verificarne i livelli di efficienza, sottolineare le mancanze da colmare, e soprattutto studiare un prodotto d'insegnamento valido in parte cartaceo e in parte informatico per le Lavagne Interattive Multimediali (LIM) che al Botta raggiungono il 100% di copertura nelle classi del triennio.

 
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