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17 Agosto 2019 - 18:03
L'inaugurazione della mostra “Piero Girardi fotografo - Un medico ritrae Forno Alpi Graie e l’alta Val Grande nella prima metà del Novecento”
È stata inaugurata nel pomeriggio di domenica 28 luglio a Forno Alpi Graie, presso l’ex cappella di N.S. del Suffragio, la mostra “Piero Girardi fotografo - Un medico ritrae Forno Alpi Graie e l’alta Val Grande nella prima metà del Novecento”, a cura di Bruno Guglielmotto-Ravet, Fabrizio Massara, Marino Ravani e Francesca Rocci. È il quarto anno consecutivo che Forno Alpi Graie si pone come centro propulsivo di manifestazioni e iniziative culturali. La mostra, allestita nell’antica cappella recentemente restaurata, presenta 45 fotografie di Piero Girardi (Torino, 1882-1964), medico patologo all’Ospedale Maggiore San Giovanni Battista Molinette di Torino e docente di Patologia medica alla Facoltà di Medicina. Era appassionato di alpinismo e fotografia. In estate villeggiava a Forno Alpi Graie, di cui la sua famiglia era originaria. Le fotografie scelte, realizzate negli anni Venti-Trenta del secolo scorso, hanno l’intenzione di definire quale fosse il rapporto che ’l Professor (come era appellato in paese) aveva con le persone e i luoghi della Val Grande di Lanzo e nello specifico con Forno Alpi Graie.
L’immagine simbolo della mostra è un paesaggio montano con una figura colta in un momento della giornata lavorativa: Sui sentieri di casa (vallone di Sea). Qui la bellezza del panorama è in contrapposizione alla durezza e ai sacrifici della vita di montagna, Le sezioni in cui si sviluppa il percorso espositivo permettono di rappresentare la realtà quotidiana di un luogo montano. Dal paesaggio alla fiera di Forno, dai bambini alla pastorizia, dalla segale ai momenti di religiosità, fino alla sezione “Verso valle” con un occhio verso Chialamberto.
A corredo della mostra un ricco catalogo, che raccoglie tutte le fotografie esposte, introdotte dal testo biografico di Fabrizio Massara e Francesca Rocci, “ ’L Professor Girardi, che amava il paese e la sua gente”. Segue il commento critico di Marino Ravani, “Piero Girardi, fotoamatore con lo stetoscopio”.
La mostra è curata dalla Società Storica delle Valli di Lanzo con il supporto dell’Alberto Savoia e dell’Istituto del Chiosèt, in collaborazione con
il Comune di Groscavallo, il Groscavallo Mountain Festival, il Consorzio Operatori turistici Valli di Lanzo. Rimarrà aperta fino al 27 ottobre tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
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