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VALPERGA. I parroci del Santuario sono già spariti. La Curia di Torino: “Era tutto previsto”

VALPERGA. I parroci del Santuario sono già spariti. La Curia di Torino: “Era tutto previsto”

L’INGRESSO dei tre nuovi parroci a Belmonte, lo scorso dicembre. Era poche settimane fa, sembra passata una vita

Dove sono finiti i preti arrivati al Santuario di Belmonte alcuni giorni prima di Natale?

Oggi, di don Tarcisio Benvenuti, don Zeno Sartori e don Antonio Malagisi non c’è traccia.

Spariti nel nulla. Si tinge di giallo l’allontamento dei tre sacerdoti che pareva fossero arrivati a Belmonte per restarci e invece, quindici giorni dopo il loro ingresso nel Santuario, hanno fatto le valige e se ne sono andati. Nessuno ha fatto in tempo a salutarli e nemmeno a chiedergli delle spiegazioni.

In alto Canavese, ovviamente, non si parla d’altro.

A poco sono servite le parole giunte dalla Diocesi di Torino: “era tutto previsto, arriveranno nuovi parroci”. La realtà è che, da queste parti, nessuno se l’aspettava. Non foss’altro che sabato mattina i fedeli si sono ritrovati di fronte un solo sacerdote, salito fin qui dalla vicina Cuorgné. Don Gianluca Capello per ora salirà a Belmonte per le funzioni e, alla sera, tornerà in parrocchia. Ma è chiaro che la situazione d’emergenza non potrà durare a lungo.

Ma perché i tre parroci se ne sono già andati?

In Canavese sono tante le parole che si fanno. L’ipotesi più probabile è che la causa dell’allontanamento di don Tarcisio Benvenuti, don Zeno Sartori e don Antonio Malagisi sia da ricercare nel loro passato. In particolare nello scandalo che ha investito la “Famiglia monastica Fraternità di Gesù”, di cui don Tarcisio Benvenuti è stato il fondatore. La Fraternità, a cui negli anni di Giovanni Paolo Secondo venne affidata  l’abbazia di San Paolo Fuori le Mura a Roma, si è rapidamente disgregata per gli scandali che l’hanno investita. I responsabili avrebbero abusato della loro autorità gli appartenenti alla congregazione, costringendoli a svolgere lavoro duro. Tante le denunce raccolte e ci sarebbe pure la presunta istigazione al suicidio degli ex adepti.

Può essere questo un motivo valido per giustificare un allontamento dei sacerdoti solo due settimane dopo avergli affidato l’incarico?

Mah! Intanto il 2019 non poteva aprirsi in modo peggiore per il Santuario di Belmonte. Quando tutto sembrava risolto, ecco ripiombare il Santuario nell’incertezza del futuro.

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