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23 Novembre 2018 - 11:32
Le scuole ancora protagoniste della Fera dij Còj.
Le maestre e i professori hanno allestito i banchetti nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 novembre. La scuola Nicoli ha esposto sacchetti con sali da bagno, biscotti per la colazione e alcuni prodotti del loro laboratorio di erboristeria e di fitoalimurgia. La Calvino, invece, ha venduto saponette, biscotti e ricettari per la cucina. La classe 4 B della Roncalli ha organizzato una pesca della fortuna nella quale si potevano vincere collane di lana, decorazioni natalizie e giochi. I piccoli della Salgari hanno costruito alberi di Natale con i tappi di sughero e dei porta-foto con il cartone colorato. I ragazzi della 4 C della Vivaldi, che hanno deciso di donare tutto il ricavato all’Associazione Sindrome di Sturge-Weber, hanno venduto manufatti e candele profumate. Tra le centinaia di bancarelle c’era anche quella allestita dai ragazzi del Progetto Ponte che partecipano alla Fera dij Còj da 12 anni con i loro prodotti fatti a mano. A questi ragazzi la fiera piace perché c’è tanta gente, ma soprattutto perché, come dice Flavio Collino, preparano e mangiano polenta e salsiccia.
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