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PAVONE. L’Agenzia delle Entrate ha multato il Comune

PAVONE. L’Agenzia delle Entrate ha multato il Comune

L'area della gora rossa è stata controllata dall’Agenzia delle Entrate secondo la quale alcuni edifici o ampliamenti, non risulterebbero dichiarati al catasto

Una dimenticanza o un errore, sta di fatto che alcuni fabbricati presenti nell’area della Gora Rossa non sono stati accatastati dalle precedenti amministrazioni.

Un paio di mesi fa, infatti, l’agenzia delle entrate ha notificato al comune l’irregolarità. “Sono stati individuati, - ha scritto l’agenzia al comune - con l’ausilio delle foto aeree digitali (ortofoto) sovrapposte alla cartografia catastale, fabbricati, o loro ampliamenti, non risultano dichiarati in catasto”.

L’amministrazione, ad oggi guidata dal prefetto Giuseppe Zarcone, sarà quindi costretta a pagare una multa da 218 euro per sanare la situazione e accatastare alcuni degli edifici presenti in zona ma non registrati nei documenti.

La gestione della “Gora Rossa”, infatti, dove si trova una piccola riserva di pesca, è stata affidata alla Pro Loco, secondo una convenzione firmata dal comune e dall’associazione.

La concessione, a titolo gratuito e senza scopo di lucro, durerà fino al 31 dicembre 2019, secondo la bozza i volontari si impegnano a provvedere alla pulizia e alle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area, al taglio e potatutura delle piante, al pagamento dell’utenza elettrica, alle coperture assicurative, senza pretendere alcun tipo di rimborso.

Sono comprese, inoltre, le opere di salvaguardia per l’incolumità dei frequentatori e l’area sarà messa gratuitamente a disposizione del Comune per sette giornate all’anno, sia per consentire la visita delle scolaresche, oppure per lo svolgimento di manifestazioni di carattere ricreativo o sportivo organizzate da altre Associazioni.

Due i divieti: non è possibile cedere a terzi la gestione, nè svolgere attività di pesca (che va riservata soltanto ai soci) a scopo di lucro.

Al termine della concessione ci sarà la prova del nove: il Comune provvederà ad una ricognizione dello stato dei luoghi e potrà rivalersi sul concessionario in caso di eventuali danni e, comunque, sono possibili ispezioni in qualunque momento. Nel caso la Pro Loco decida di recedere dovrà comunicarlo tre mesi prima co lettera raccomandata e ricevuta di ritorno.

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