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25 Gennaio 2014 - 11:18
Ancora polemiche sulla terza variante strutturale al Piano Regolatore. Durante l'ultimo Consiglio Comunale la minoranza ha rinnovato le obiezioni più volte sollevate nell'ambito dell'iter progettuale, iniziato nel 2008 con l'affidamento, con delibera di Giunta, agli Architetti Alberto Redolfi, Guido Giono e Anna Caretto Buffo a cui si è accostato l'incarico al geologo Nicola Lauria e alla società Microbel s.r.l. di Rivoli per la valutazione di compatibilità acustica. Ottenuto il parere favorevole alla Vas (Valutazione Ambientale Strategica) ad inizio anno il Consiglio si era espresso sul progetto preliminare, pubblicato per la visione e la presentazione di eventuali osservazioni.
Già allora la minoranza Vivere Strambino aveva presentato un'unica osservazione per richiedere lo stralcio di quasi tutte le aree di nuova edificabilità e di insediamento produttivo nel capoluogo e nelle frazioni Realizio e Cerone. "Il punto centrale – spiega Vivere Strambino - è rappresentato dall’ingiustificato consumo di suolo agricolo per la creazione di nuove aree edificabili di cui non vi è alcuna necessità. L’ulteriore espansione delle aree edificabili risulta peraltro in contraddizione con l’obiettivo dichiarato di recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente nelle aree di antico impianto".
Il dito è puntato, per citare qualche esempio, su una nuova area edificabile individuata a ridosso della Cappella della Madonna delle Vigne, in zona collinare attualmente coltivata a vigneto o l'insediamento produttivo a poca distanza dall’area P.I.P. denominata “Riorba”, insediata su più di 95mila mq di fertile terreno agricolo.
"Dall'entrata in vigore del Piano Regolatore nel 2007 – ha spiegato Gianni Ciochetto -, a fronte di una disponibilità di più di 300mila metricubi di nuove edificazioni previsti in aree RC e RB+RBC, ne sono stati attuati meno di 90mila mc, cioè meno del 30 per cento della disponibilità. Quindi è rimasta attualmente una disponibilità di oltre 200mila mc. Per cui ci viene difficile comprendere perchè, nell'ultima variante, questa maggioranza abbia deciso di aggiungere altri 46.872 mc di nuove costruzioni in aree RC cementificando altri 65.179 metriquadrati di terreni agricoli". I consiglieri Gianni Ciochetto, Ervana Vogliano, Fabio Cignetti e Flavia Cignetti hanno quindi espresso voto contrario a tutte le osservazioni contenenti richieste di edificabilità su suolo agricolo e anche a tutte le osservazioni pervenute oltre il termine del 26 aprile 2013 per "un elementare principio di rispetto dei tempi e delle regole".
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