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VENARIA. Mistroni (Pd): “Sono vivo per miracolo”

VENARIA. Mistroni (Pd): “Sono vivo per miracolo”

Stefano Mistroni

Se mi posso ritenere un miracolato? Sì, senza dubbio alcuno. Se ci penso mi vengono i brividi”. A dirlo è Stefano Mistroni, segretario del Pd di Venaria, passato dal ponte Morandi a Genova pochi minuti prima che lo stesso crollasse e portasse alla morte di 43 persone.

Mistroni era in auto e stava andando, insieme alla moglie e al figlio, all’acquario di Genova.  Mai e poi mai avrei immaginato che di lì a poco quel ponte non ci sarebbe più stato - spiega al telefono - sembrava tutto a norma, a regola d’arte. Come me sono passate centinaia di altre persone, chi in auto, chi in moto, chi su camper o mezzi pesanti”.

Il segretario dem ha saputo del dramma poco dopo l’accaduto, mentre era in coda all’acquario.

“Ero su Facebook, in attesa di entrare con la mia famiglia. Ho visto che in tanti avevano scritto di Genova e del ponte crollato e ho iniziato a cercare informazioni. Quando abbiamo visto che era crollato il ponte Morandi ci sono tremate le gambe a me e a mia moglie. A stento non ho pianto. Perché è dura a dirsi ma sarebbe bastata mezz’ora per essere anche noi tra le vittime. Se ci penso non prendo sonno”. Mistroni ha poi ribadito la sua vicinanza alla vittime, tra le quali anche il concittadino Andrea Vittone, da anni pinerolese per questioni affettive, ma che l’adolescenza l’ha passata proprio nella Reale, in via Amati, dove ancora adesso vivono i suoi genitori. “Non è facile andare avanti dopo tragedie come questa. Per una volta mi strappo le vesti di politico e non commento la notizia da militante di un partito. Ora è doveroso che la magistratura faccia il suo corso e che accerti le cause che hanno portato a questo dramma”.

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