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01 Agosto 2018 - 10:26
Ed ecco arrivare le prime scelte della “nuova amministrazione” di Ivrea; non si sono davvero fatte attendere troppo o almeno non si sono fatte attendere quelle che non avremmo voluto vedere.
La determinazione n. 33 del 23 luglio 2018 affida mediante procedura negoziata i servizi di sgombero neve e trattamento antigelo, si ma a chi?
Udite, udite... allo stesso fornitore che a dicembre aveva portato l’Ente agli onori della cronaca nazionale, per chi avesse memoria corta vale la pena di ricordare che il fornitore aveva finito il sale per trattare le strade già a dicembre, alla prima nevicata di sette centimetri, lo stesso fornitore che si attivò poi per recuperare altro sale quando non se ne trovava più a disposizione. Non è un mistero che strade e marciapiedi della città restarono una lastra di ghiaccio per quasi una settimana.
E poi il mistero dei mezzi spalaneve di piccole dimensioni per pulire i passaggi pedonali previsti a bando che tuttavia non furono notati in azione, anzi si notarono in azione operai con il vecchio metodo “ pala e olio di gomito” e solo dopo alcuni giorni e molte proteste.
Certo un errore è sempre possibile, ma perseverare sembrerebbe diabolico. E dire che in molti, tra cui il sottoscritto, avevano apprezzato le dichiarazioni di intenti di alcuni amministratori tra i quali l’attuale assessore alle manutenzioni, che si prendevano l’impegno di verificare eventuali inadempienze dell’appaltatore, di attivare eventualmente richieste di risarcimento per inadempimento contrattuale parziale. Ora delle due l’una: o si è verificato un inadempimento e quindi è altamente inopportuno riaffidare l’incarico senza aver ottenuto un equo risarcimento ed adeguate garanzie oppure non vi è stato alcun inadempimento, ma allora il contenuto del bando e il capitolato degli interventi è da rivedere ed integrare per garantire le condizioni minime di sicurezza in caso di nevicata, anche per i pedoni.
Ovviamente è possibile che per ragioni tecniche si debba procedere all’affidamento del servizio in tempi brevi, senza bando, anche se non si capisce come tra 70 - 90 giorni possa esserci un problema neve evidente, ma in tutta onestà risulta davvero incomprensibile l’affidamento pluriennale mediante procedura negoziata. Se di un cambiamento si sentiva la necessità tutti si auguravano che partisse dai temi concreti e non solo dai nomi e dagli incarichi.
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