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31 Maggio 2018 - 23:06
Stessa spiaggia stesso mare. Ieri sera, mercoledì 30 maggio e fino al 10 giugno, ritorna la Festa dell’Unità del Partito Democratico al Parco Alcide De Gasperi di Settimo. Costine, salamelle, patatine, pizza e tensioni interne al partito, questi (specialmente l’ultimo), gli ingredienti principali della nuova rassegna. Mentre dalle parti della corrente degli ex margherita c’è chi giura che “Questa sarà l’ultima festa prima della nascita del partito di Renzi”, la segretaria Chiara Gaiola resta serena. “Ultima festa? Non credo proprio, la tenuta del Pd a livello locale e nazionale non è in discussione, da domani saremo di nuovo in mezzo ai cittadini”.
Eppure, se l’anno scorso si celebrò una festa all’insegna dell’unità dopo la scissione di Corgiat e compagni, quest’anno le divisioni potranno di nuovo farsi sentire. Se non altro perché in vista delle elezioni del 2019 nelle fila del Pd ci sono già due candidati: il sindaco uscente Fabrizio Puppo e la vice sindaco Elena Piastra. Insomma, un’atmosfera tutt’altro che festosa.“C’è modo e modo di interpretare il contesto - spiega ancora Gaiola - avere in campo due candidature è un qualcosa che arricchisce il partito e la discussione interna. La tensione? È vero, potrebbe esserci ma dipende dai singoli, quella stessa tensione può essere trasformata in un’opportunità di maggiore confronto. La festa non deve diventare un modo per alimentare divisioni ma per parlarsi”. Qualche modifica anche al programma con il sindaco Fabrizio Puppo pronto a salire sul palco. Insomma, se l’anno scorso, il sindaco, alla festa del Pd, non si era praticamente mai visto quest’anno avrà addirittura l’onore di essere protagonista di una serata dedicata alla sicurezza. “Il programma della festa si costruisce partendo - spiega Gaiola - dai temi e dalle persone più adatte a parlarne. La sicurezza è un tema dirimente e il sindaco Puppo ha quella delega. In ogni caso tutti gli anni c’è uno spazio della festa riservato al sindaco, lo scorso anno ci furono 4-5 serate dove Fabrizio si dedicò all’ascolto dei cittadini”. Nessun palco, nessun microfono, invece, per l’altra candidata in pectore, la vice sindaco Elena Piastra. “Credo che l’assessore Piastra - commenta Gaiola - non si offenderà”. Anche perchè alla Piastra spetterà una delle attività più redditizie dal punto di vista elettorale: la vendita dei biglietti della lotteria che le permetterà di passare in rassegna tutti i tavoli e che lo scorso anno le fece guadagnare il titolo di “Reginetta della festa”.
Fuoco alla braci, domani si comincia.
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