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23 Maggio 2018 - 17:38
In occasione del passaggio del Giro d’Italia nelle Valli di Lanzo si è tenuto, a Viù presso il Centro Polivalente, un incontro con la popolazione per illustrare le fasi del giro e parlare di sport e ciclismo. Molti gli ospiti della “Serata in Rosa” organizzata dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco, dall’Unione Montana Alpi Graie, dal Velodromo Francone e dai Caffè Culturali. A presentare l’evento il vice presidente dell’UNCEM, Marco Bussone. Diversi i video con le riprese della valle e delle tappe proiettati tra i vari interventi e le esecuzioni del Coro Stellina di Viù. Il sindaco Daniela Majrano ha aperto le danze. È seguito l’intervento dell’assessore allo sport della Regione Piemonte Giovanni Maria Ferraris che, tra l’altro, ha elogiato la partecipazione dei valligiani. Percettibile dalle vetrine, dai decori e dagli allestimenti. Importante anche la spiegazione delle fasi organizzative del passaggio del giro. Subito dopo, Bussone ha introdotto un altro tema. Il ciclismo del passato raccontato nelle pagine del libro di Bruno Bili dedicato a Franco Balmamion, ciclista canavesano vincitore del Giro nel 1962 e 1963. Alberto Guerci, assessore al turismo del comune di Viù, ha invitato l’ospite a parlare dei suoi trascorsi a Viù ove conobbe sua moglie, presente in sala. Alessandro Mella, divulgatore storico, ha brevemente parlato dell’Italia degli anni ’60 che, anche grazie a grandi sportivi come Balmamion, tornava a sognare dopo i disastri della guerra. All’autore del volume, Bruno Bili, è stato chiesto dallo storico Milo Julini di descrivere brevemente il protagonista del suo volume. Nel corso della presentazione sono emersi molti aneddoti vivaci e spassosi che hanno fatto sorridere il pubblico grazie soprattutto alla personalità straordinaria di Balmamion. Nell’ultima parte della serata il sindaco di Usseaux Andrea Ferretti ha descritto il percorso della 19^ tappa nel territorio della Valle di Susa. E’ seguito, poco dopo, l’intervento del sindaco di Sestriere, Valter Marin, che ha illustrato brillantemente il progetto “Piemonte bike” su cui i sindaci dei comuni montani hanno deciso di impegnarsi per riservare, nella stagione estiva e in fasce orarie prestabilite, alcuni percorsi all’attività ciclistica. L’incremento che sta vivendo lo sport della bicicletta, grazie anche alla diffusione della bici a pedalata assistita, lascia infatti immaginare prospettive turistiche particolarmente interessanti, rispetto alle quali il Piemonte non può farsi trovare impreparato, non solo sui percorsi, ma anche sulla predisposizione di punti di ricarica per l’e-bike. Al progetto, lanciato dal Comune di Sestriere aderiranno dalla prossima estate anche i territori della Valle di Viù con percorsi di assoluto fascino paesaggistico (la salita Margone-Malciaussia, la salita del Colombardo, destinata alle mountain-bike così come il percorso Colle del Lys - San Vito, la salita del Colle del Lys da Rubiana, attraverso il Pascaletto e il percorso Richiaglio - Bertesseno). Una possibilità in più per tutte le attività alberghiere e commerciali delle valli piemontesi. La serata si è poi chiusa con i pronostici per l’esito della competizione che venerdì attraverserà le nostre vie e con uno sguardo all’auspicato appuntamento olimpico del 2026, nel quale tutta la montagna torinese dovrà essere coinvolta attraverso una sorta di rete che consenta di portare gli allenamenti delle squadre partecipanti anche sul territorio delle Valli di Lanzo. Folto pubblico presente in sala, tra cui le autorità locali,i sindaci di Robassomero Antonio Massa, di Ceres Davide Eboli, di Germagnano Mirella Mantini, di Groscavallo Maria Cristina Cerutti Daffara, di Lemie Giacomo Lisa, il vice sindaco di Usseglio Marco Borla, il presidente del comitato per le Valliadi Francesca Graneri, nonché le rappresentanze di Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Carabinieri, Pro Loco, Sci Club Pian Benaut e di tutte le altre associazioni del paese.
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