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SAN RAFFAELE. Corrù: “Città Metro non mi ha invitato alla riunione”

SAN RAFFAELE. Corrù: “Città Metro non mi ha invitato alla riunione”

Il sindaco Angelo Corrù

Mi chiedo perchè io non sono stato convocato, eppure il ponte interessa il nostro territorio e non quello degli altri comuni”.

Non sa cosa nè cosa pensare il sindaco Angelo Corrù riguardo ai disagi che il traffico dei mezzi pesanti genera lungo le strade della collina torinese.

La questione sarà affrontata durante un tavolo tecnico che presto sarà convocato da Antonino Iaria, il consigliere delegato alle Infrastrutture per la Città Metropolitana e a cui parteciperanno i tecnici dell’ex Provincia, i sindaci di Torino, Pino Torinese, San Mauro, Castiglione, Gassino, Sciolze e Marentino, ma non San Raffaele.

A sollevare la questione viabilità era stato il primo cittadino di Marentino Bruno Corniglia, che aveva inviato all’ex Provincia e al Prefetto una lettera di richieste per limitare il traffico pesante nel tratto di Provinciale 98 compreso tra i Comuni di Sciolze e Andezeno e per far transitare i Tir a Castiglione Torinese, lungo la Provinciale 122 conosciuta come “Strada della Rezza”, molto più larga e con meno tornanti.

All’ultima riunione abbiamo preso parte, perchè all’altra non siamo stati invitati?”.

Eppure tra le ipotesi per risolvere il problema ci sarebbe anche la possibilità di dirottare il traffico sul ponte di San Raffaele.

“Voglio proprio vedere come va a finire...”, aggiunge.

Intanto, il sindaco di Castiglione Torinese Roberto Pignatta non ci sta: “Non vedo perchè per eliminare il problema a Marentino dobbiamo crearlo a Castiglione Torinese. Ricordo che nel centro di Castiglione transitano già circa 50 Tir al giorno nonostante esista lungo Strada della Rezza un’ordinanza che vieta il passaggio dalle 7,30 alle 18,30 ai giganti della strada con peso superiore alle 7,5 tonnellate. La soluzione che mi sento di consigliare è quella di terminare i lavori lungo Strada del Pino oppure di realizzare una viabilità alternativa”.

Sembra caduto nel dimenticatoio il progetto legato alla Tangenziale Est, 22 chilometri di strada di cui 8,5 in galleria, che collegherebbe Chieri alla Strada Regionale 11 e all’autostrada Torino-Milano passando per San Raffaele Cimena attraverso una galleria. Lavori approvati nel 2012 e affidati ad una società mista Anas-Regione Piemonte, ma non ancora finanziati. Opera che per l’ex Provincia non sarebbe più realizzabile. “La mia parte politica (Movimento 5 Stelle) è contro al progetto della tengenziale Est, non più attuale e troppo impattante dal punto di vista ambientale. Per realizzarla bisognerebbe modificare i piani regolatori dei Comuni interessati sostenendo costi elevati” ha concluso Antonino Iaria

A tirar fuori la questione era stato a margine di una riunione convocata in municipio ad Andezeno Torinese alla quale hanno partecipato gli amministratori del Chierese e che all’ordine del giorno aveva, appunto, la questione viabilità oltre all’asfaltatura delle strade. “L’idea è quella di firmare un’ordinanza che metta d’accordo tutti e permetta agli autotrasportartori di viaggiare in sicurezza tra il Chierese e il Chivassese.

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