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SETTIMO TORINESE. “Porterò in Brasile il modello dell’Ecomuseo del Freidano”

SETTIMO TORINESE. “Porterò in Brasile il modello dell’Ecomuseo del Freidano”

Nadia Elena Almeida, direttrice dell’Ecomuseo Maranguape del Brasile, è ospite all’Ecomuseo del Freidano. La ricercatrice resterà qui a Settimo fino a fine marzo per seguire un progetto di Erasmus in collaborazione con l’Università di Porto (Portogallo), dove attualmente vive con la sua famiglia, che mette in rapporto gli ecomusei e la creatività.

Come ha iniziato a dedicarsi all’Ecomuseo?

Per passione. Faccio parte dell’associazione brasiliana di musei ed ecomusei comunitari attiva da 30 anni. L’ecomuseo è diverso dai musei tradizionali, è più caratterizzato ed ognuno di essi viene progettato in  base della realtà territoriale. Il mio obiettivo è unire scuola e patrimonio culturale visto come uno strumento di sviluppo da svolgere insieme alla comunità locale

Perché ha scelto l’Ecomuseo del Freidano?

Sono stata consigliata nella scelta dal museologo francese Hugues de Varine. Ho scelto di analizzare l’esperienza dell’Ecomuseo del Freidano perché è un punto di riferimento per la rete ecomusei Piemonte, la più antica ed affascnante d’Italia»

Come sta vivendo qui a Settimo?

«In questo Ecomuseo sto vivendo un’esperienza profonda e formativa. Inoltre, mi sta dando parecchio anche in termini di sicurezza per il cammino degli ecomusei, in quanto ho capito che ecomuseo è sinonimo di persona. Il linguaggio che si percepisce è universale, si esalta la valorizzazione locale ma anche un rapporto continuo con reti più ampie con le quali l’Ecomuseo del Freidano collabora.»

Quale progetto vorrebbe portare a termine?

«Vorrei ricreare in Brasile un’esperienza simile a quella che sto vivendo qui. Credo che un elemento importante per l’ecomuseo sia la creatività. Per questa ragione il mio tema di ricerca è l’educazione patrimoniale e la creatività all’interno del lavoro dell’ecomuseo. Dopo aver vissuto questa esperienza, penso che all’interno della mia associazione sarò ancora più considerata perché oltre alla teoria metterò in pratica ciò che ho visto.»

Sabato 24 marzo ci sarà l’inaugurazione della parte industriale dell’ecomuseo del Freidano. Verranno anche inaugurati nuovi percorsi tecnologici, ad esempio una postazione visual 3D, per rendere più coinvolgente la visita all’ecomuseo.

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