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27 Marzo 2018 - 12:30
La guardia medica cambia casa. A partire dalle ore 20 di questa sera, martedì 27 marzo, la sede del servizio di continuità assistenziale, chiamato un tempo guardia medica ed attualmente collocata in via Leinì 70, sarà attivata presso l’Ospedale Civico di Settimo, in via Santa Cristina 3, al piano terra. Il numero telefonico resterà invariato (011 8005605). Il servizio lascerà i locali al primo piano della palazzina in cui continuerà ad avere la propria sede la Croce Rossa di Settimo. La nuova stanza di visita avrà piena accessibilità e consentirà al personale medico ed ai pazienti di poter usufruire di un servizio essenziale in piena sicurezza. L’ambulatorio sarà collocato insieme agli altri ambulatori della Casa della Salute, anche questi in procinto di essere inaugurati nella settimana del 3 aprile. “Ormai siamo in dirittura d’arrivo – commenta l’assessore alla Sanità, Rosa Catenaccio – manca soltanto la conferma ufficiale della data di avvio degli ambulatori, ma è soltanto questione di giorni. E’ stato un progetto condiviso e sostenuto dall’Azienda Sanitaria in maniera notevole”.
La Casa della Salute e di conseguenza anche la guardia medica avrà una sala d’accoglienza, che svolge anche una funzione di filtro per quanto riguarda gli utenti per l’accesso diretto, l’assistenza primaria (medici e pediatri di famiglia), come attività complementare e non sostitutiva dell’ordinaria attività ambulatoriale, attività specialistiche ambulatoriali con particolare riferimento alle discipline di cardiologia, oncologia, otorinolaringoiatria, ginecologia, ortopedia, ostetricia e l’ambulatorio infermieristico che opera in integrazione con l’infermiere di comunità e i servizi diagnostici di base. Un’offerta che potrebbe diventare ben più ampia a partire già da quest’anno, andando ad aggiungere altre specialità. Saranno all’opera i primari degli ospedali e i loro staff di medici, per garantire continuità e qualità a questo servizio fondamentale per la città. Questo significa poter accedere a visite specialistiche a chilometri zero, con la possibilità di accorciare parecchio i tempi di attesa in settori cruciali per le malattie croniche.
“Non si dovranno più affrontare viaggi per la città di Torino, un impegno gravoso soprattutto per le persone anziane – conclude la Catenaccio - . Le visite si potranno fare a due passi da casa”. E non è poco.
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