SAN MAURO. Liberatoria? Non basta per uscire da soli

“Revocate le uscite autonome degli alunni a partire dal 20 novembre”.

Questo quanto aveva scritto sulla circolare del 2 novembre la dirigente dell’istituto comprensivo II Pierangela Ronzani.

Ebbene, ad una settimana di distanza nulla è cambiato: fino alla promulgazione di una legislazione nazionale i ragazzi delle scuole medie non potranno più tornare a scuola da soli.

La misura elaborata dalla preside entrerà in vigore lunedì prossimo, da quel giorno i ragazzi potranno lasciare la scuola solo in compagnia di genitori, parenti o maggiorenni delegati dagli stessi.

“La preside ha detto che lo strumento delle libertarie firmate dai genitori non va bene - spiega il sindaco Bongiovanni - di fronte ad un giudice potrebbero non bastare. Fino a quando il parlamento non legifererà in merito le cose resteranno così”.

Ricordiamo come la Cassazione civile ha più volte affermato il principio secondo cui l’istituto scolastico ha il dovere di provvedere alla sorveglianza delle allieve e degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui le sono affidati e quindi fino al momento del ‘passaggio del testimone’, almeno potenziale, a genitori, nonni, fratelli maggiorenni e così via.

Di qui, poi, nasce la necessità di avere qualcuno che vada a prendere i ragazzi a scuola, anche quelli delle scuole media ai quali è quindi impedita l’uscita “in solitaria”.

“Pertanto, - si legge ancora nella circolare della scuola sanmaurese - in attesa di normativa aggiornata in merito, i genitori, o maggiorenni dagli stessi delegati saranno tenuti a prelevare gli alunni al termine delle lezioni. Nel caso non vi siano genitori, o chi per loto (con delega), il minore verrà preso in consegna dai collaboratori scolastici in servizio, che provvederanno a chiamare la famiglia (qualora si tratti di una consuetudine verranno contattate le forze dell’ordine)”.

Naturalmente la decisione della struttura scolastica ha incontrato le forti resistenze da parte dei genitori, al momento, però, tutti saranno obbligati ad andare a prendere i propri figli a scuola.