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26 Luglio 2017 - 14:13
Uno stupido gioco estivo figlio della noia? O la voglia di provare l’estremo e di sfidare il pericolo? Domande per il momento prive di risposta. Perchè i ragazzi che da giorni sono protagonisti di ‘passeggiate’ in bicicletta contromano in tangenziale, nel tratto compreso fra Savonera e Venaria, ancora non sono stati colti in flagrante dalle forze dell’ordine.
A scovarli sono stati i residenti di via Gozzano, in quelle case che si affacciano sul tratto di tangenziale che lambisce il territorio della Reale.
"Quando li ho visti stentavo a crederci - commenta Anna Busini, una residente - Sulle prime ho pensato avessi visto male per colpa della stanchezza dopo una lunga giornata di lavoro. Ma la sera successiva, più o meno alla stessa ora, ho proprio visto una banda di quattro ragazzi in sella ad una bicicletta che percorrevano la tangenziale in senso contrario di marcia, per uscire poi a Venaria e andare con molta probabilità in centro città dagli amici".
La Busini ha subito contattato i carabinieri, denunciando l’accaduto: "Ho voluto far presente il problema. Perché questi ragazzi percorrono quel tratto di tangenziale quando sta per calare l’oscurità e il rischio di non essere visti dagli automobilisti è elevato. Anche perché nessuna di quelle biciclette aveva le luci. E da madre mi sono venuti i brividi: basta un attimo per vedere intere famiglie distrutte dal dolore per via di una bravata o una disattenzione. Ed è pure per questo motivo che ho voluto allertare la cittadinanza attraverso i social network, nei gruppi dedicati alla nostra città".
Sul caso ora stanno indagando sia i carabinieri sia gli agenti della polizia stradale della sottosezione di corso Giambone.
L’episodio ha riportato alla mente quanto accaduto nel dicembre scorso a Pavia, quando due ragazzi si erano avventurati in bicicletta contromano, rischiando di essere colpiti dalle auto in transito, con diversi automobilisti che avevano filmato - tramite la camera car installata sul cruscotto della macchina - l’intera scena.
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