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11 Luglio 2017 - 16:26
ipercoop di Courgnè
Gli uffici comunali hanno detto “no” all’Ipercoop che Nova Coop ha annunciato di voler costruire in città, nell’arco dei prossimi tre anni. Un’operazione da 14 milioni di euro spalmata su un’area di 4 mila metri quadrati di cui 2.500 dedicati alla vendita, perlopiù di prodotti alimentari.
Il tutto proprio davanti alla stazione, nell’ex Casa Molinario che, fino a qualche tempo fa ospitava il centro prelievi e il centro prenotazioni unico dell’Asl To4, con un via e vai costante di non meno di duemila persone al giorno.
Se ne è parlato anche nell’ambito della commissione consigliare sull’assetto e uso del territorio riunitasi la scorsa settimana.
“E’ una questione tecnica - conferma l’assessore Giovanna Codato - E’ però vero che abbiamo sollevato delle eccezioni che fanno riferimento allo strumento urbanistico utilizzato quello della “variante semplificata”. Molto in sintesi la legge regionale consente, in deroga al piano regolatore, l’apertura o l’ampliamento di un’attività commerciale ma solo se non esistono terreni idonei da un’altra parte. In questo caso ce n’è uno verso Burolo, dalle parti del carcere...”.
Epperò il dibattito, in commissione, si è concentrato anche su altri aspetti, dei quali si ritornerà presto a discutere pure i consiglio comunale, non foss’altro che Nova Coop sarebbe disponibile ad acquistare il parcheggio dell’Olivetti Multiservices mettendolo a disposizione del pubblico e con l’ipermercato arriverebbero anche prati, aiuole, alberi e una rotonda tra via Di Vittorio e corso Nigra.
“L’area di fronte alla stazione è parecchio degradata - commenta Codato - Ci sono edifici diroccati e si dovrebbe tenere in considerazione ogni investimento che abbia un senso. Certo sarebbe meglio arrivasse un bell’albergo. Certo, sulla grande distribuzione, io come tanti altri, esprimo delle perplessità, ma vedremo anche che cosa ne penserà il consiglio comunale...”.
Quel che pensano i consiglieri comunale ma anche quel che avranno da dire e da ridire i tre fruttivendoli, le tre panetterie, la gastronomia e le due pasticcerie ubicate nel raggio di un centinaio di metri.
“Non lo dico io ma gli esperti del settore - passa e chiude l’assessore - La crisi del piccolo commercio è superata. La competizione oggi e tra i grandi colossi. L’ipercoop farebbe concorrenza al Bennet...”.
I dubbi li ha l’assessore Codato ma anche i consiglieri comunali Alberto Tognoli e Francesco Comotto.
“Secondo me - marca stretto Tognoli - si tratta di un bell’investimento e non bisogna buttare all’aria tutto, come è già successo qualche anno fa con l’Esselunga. Rinunciare all’Ipercoop significa rinunciare anche a degli interventi urbanistici magari concordati...”.
Scettico Comotto. “L’altro giorno in commissione c’era anche il sindaco - inforca - Sembra quasi che abbiano già preso una decisione e invece anche secondo me sarebbe utile parlarne... “.
E che Nova Coop, già presente a Strambino, Cuorgnè e Caluso, sia fortemente interessata a Ivrea è compensibile considerando che nel 2016 ha formalizzato un accordo con Aeg Coop che ha portato alla nascita di una nuova società con sede a Ivrea (Nova Aeg) dove sono stati conferiti tutti i grandi clienti di Aeg per circa 300milioni di euro.
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