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Un'altra antenna. Il Comune prende tempo

Un'altra antenna. Il Comune prende tempo

Arriva un'altra antenna per la telefonia mobile. Nei giorni scorsi la proposta è arrivata da una società per conto della Wind. Mette il Comune alle strette: "Vorremmo – dice l'azienda - , preferibilmente, un'area comunale ma se non trovassimo risposta ci rivolgeremo ad un privato". Un ultimatum chiaro, chiarissimo. Molti punti interrogativi sono balenati tra gli amministratori, memori della protesta provocata pochi anni or sono dall'installazione di un precedente ripetitore al campo sportivo. Per questo, prima di fare passi azzardati, il Sindaco Giovanni Levrio ha voluto mettere tutto il Consiglio Comunale al corrente della situazione.

"Non è questione di dire sì o no – ha fatto presente il primo cittadino –. C'è una società che installerà comunque un impianto. Sta a noi decidere se preferiamo che quegli 8mila euro di affitto l'anno proposti entrino nelle casse comunali, e sarebbero risorse importanti di questi tempi, equiparabili agli introiti Imu, oppure possiamo rinunciare e farci soffiare il canone da un privato. Tenendo presente che, se accetteremo, potremo proporre delle condizioni da rispettare anche se di fatto non ci sono vincoli: secondo la Corte di Cassazione si possono installare antenne ovunque in quanto ne è riconosciuta un'utilità pubblica".

Il Comune ha già chiesto alla società una distanza di almeno cento metri dalle prime abitazioni secondo le linee guida della Provincia. Dopo una serie di confronti la società ha rigettato le tre proposte alternativa riguardanti il campo sportivo, il cimitero e il pluriuso, indicando invece come idonea l'ex area sflaci in via Cascina Albertina, con una distanza di metri leggermente inferiore all'indirizzo dato. Il contratto durerebbe nove anni, rinnovabile per altri nove.

"Non invidio chi verrà dopo di me – ha commentato il Sindaco -. Ho ancora sei mesi davanti e il mio compito è garantire qualche entrata al Comune. Ci sono già altre richieste in quanto le nove tecnologie sfruttano ripetitori con potenza più bassa ma a distanza più ravvicinata. Anche la Tim installerà un'antenna su un terreno che ha già acquistato".

Secondo la minoranza "è opportuno sentire prima i cittadini". L'Assessore Costantino Soudaz rassicura: "c'è molta preoccupazione sulle antenne ma quello che la gente spesso non considera è che la pericolosità maggiore si registra dove non c'è campo, quando si ha il cellulare ad una tacca, il campo magnetico più pericoloso è quello terrestre, per questo avevamo deciso di installare l'antenna al campo sportivo perchè c'era troppe zone prive di una corretta ricezione".

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