Quattro porte urbane. Un po’ come a Ivrea dove si trovano Porta Torino, Porta Vercelli, Porta Aosta… Secondo i punti cardinali. Si troveranno dunque agli ingressi della Città di Rivarolo: verso Favria, verso Feletto, verso Ozegna e verso Salassa. E’ una delle principali svolte dello studio di revisione al piano regolatore comunale, esposto nei dettagli, scheda dopo scheda, mercoledì scorso, in una Commissione Pianificazione Territoriale durata due ore. Il che significa che sarà rivista la viabilità, in primo luogo. “Senza creare nuove strade ma valorizzando una viabilità secondaria attualmente poco utilizzata - anticipa il sindaco Alberto Rostagno - quindi sfruttando strade già esistenti per evitare di usare sempre la 460”. Facciamo un esempio. La strada della Ceresetta, a sud verso Feletto, è tracciata, indicata, da tempo si invita la gente ad utilizzarla ma con scarso successo. Naturalmente le porte avranno una connotazione anche architettonica, si lavorerà su aspetto estetico ed arredo urbano. Dal dire al fare come si suol dire c’è di mezzo il mare ed esattamente almeno otto mesi di lavoro. “Questo è il primo ufficiale, tutto si può ancora discutere o rivedere ed anzi sono ben accette proposte. La presentazione del progetto preliminare si potrebbe collocare nella primavera 2018” ha infatti evidenziato in Commissione l’Architetto Giancarlo Paglia con studio ad Agliè, uno dei migliori urbanisti che il territorio possa vantare ed estensore di innumerevoli piani in svariati comuni. Solo per arrivare allo strumento odierno è occorso un anno di lavoro, di riunioni ogni settimana tra l’Amministrazione ed il professionista accompagnato da altri due colleghi di studio. Un lavoro certosino anche perché l’obiettivo di creare una politica urbanistica “partecipata” (con una presentazione al pubblico nell’inverno 2015 e la distribuzione di questionari tra i cittadini affinché potessero esprimere opinioni, pareri, consigli) ha condotto ad un fagotto di duecento osservazioni presentate. “La maggior parte del quale recepite” sottolinea il sindaco Rostagno. E tra i punti cardine della revisione si punta a contenere al massimo il consumo di suolo, seguendo per altro le recenti direttive regionali. “Quindi - prosegue il primo cittadino - abbiamo ragionato sui terreni agricoli”. Così, dove si concentrava il vecchio progetto di Rivarolandia tanto caldeggiato dsll’ex Sindaco Bertot, scaduto il Pec che prevedeva cinque sale cinematografiche in grado di ospitare 1200 spettatori, 2mila metri riservati al settore abbigliamento, 1.500 al bricolage, e ancora un bar ristorante, una palestra per il fitness, e poi ampi parcheggi e spazi verdi, i terreni sono stati riportati alla loro origine di area dedicata al settore primario. Sepolto quel progetto faraonico la cui idea aveva visto gli albori ben trent’anni fa. “Abbiamo preso atto - spiega Rostagno - che dopo più di 10 anni non è stato dato avvio a nessun progetto e a nessuna proposta, l’unica proposta arrivata in Comune è quella di un mega centro commerciale, di cui Rivarolo e paesi limitrofi oggi sono già saturi. Pertanto, abbiamo ritenuto utile far ritornare quel terreno alla sua destinazione naturale: di area agricola. In quella zona si svilupperà la porta d’ingresso Sud della città”. Riguardo ai privati, invece, tanti cittadini avevano contestato di non poter costruire nel centro storico. “Salvaguardando facciate, abbiamo ampliato la possibilità di svolgere dei lavori nelle parti interne e cosi nei centri delle frazioni”. osserva Rostagno. Oggi, per esempio, nelle frazioni non si può usare il fotovoltaico, un aspetto che sarà eliminato dall’apposito regolamento. Il presidente della Commissione Pianificazione Territoriale, Francesco Diemoz, ha proposto ai componenti di aggiornarsi fra dieci giorni, il tempo, per tutti, si sfogliare tutta la documentazione. “Vorremmo arrivare verso la fine di agosto all’approvazione consiliare” ha spiegato. Paglia si è offerto di mandare con wetrasfert tutto il materiale: “l’importante è che sappiate cosa state guardando, ogni vostro suggerimento è utile, il clima dovrebbe essere di assoluta collaborazione e consapevolezza”. Dai banchi della minoranza Marina Vittone, capogruppo di “Rivarolo Sostenibile”, ha chiesto inoltre l’elenco generale delle 200 osservazioni. A margine della Commissione non sono mancate critiche, dalla minoranza, circa la verbalizzazione delle sedute con la richiesta di una più puntuale ed accurata trascrizione. In risposta la maggioranza ha proposto ad Aldo Raimondo di Riparolium il ruolo di segretario della seduta.
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