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05 Luglio 2017 - 14:12
Luigi Sergio Ricca premia la seconda classificata ai campionati italiani di ciclismo
Una tappa del Giro d’Italia 2018, giusto per scivolare in bellezza (ci si consenta la battuta) verso le elezioni comunali in programma il prossimo anno...
La chiedono il sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa e di Bollengo Luigi Sergio Ricca.
La richiesta indirizzata a Mauro Vegni della direzione Rcs Sport, e per conoscenza all’assessore regionale allo sport Giovanni Ferraris, è stata scritta ed inviata la scorsa settimana.
«Allo scopo – ricordano i due - Ivrea è stata sede di tappa nel 2013 e crediamo di aver mostrato capacità organizzative, aver saputo coinvolgere il territorio e aver soddisfatto le aspettative di Rcs Sport».
S’aggiunge che dal 2013 ad oggi grazie alla lungimiranza dell’assessore regionale allo sport, il Canavese è stato interessato da appuntamenti sportivi, in particolare ciclistici, di alto livello.
Ricca e Della Pepa ricordano anche, nel caso ce ne fosse bisogno - e quando si tratta di soldi è sempre meglio mettere tutto in chiaro - che il Comitato promotore della Tappa del Giro 2013 “è ancora in vita, pronto ad attivarsi immediatamente per la ricerca di sponsorizzazioni e per coinvolgere i soggetti interessati all’organizzazione dell’evento...”.
E tanto per restare in argomento i due sindaci nel chiedere il ritorno del Giro a Ivrea, sollecitano all’assessore Ferraris l’assegnazione di un contributo del 50% della spesa necessaria per l’organizzazione dell’arrivo di tappa.
“Il restante 50% sarà garantit - puntualizzano - come quattro anni fa, dalla Città di Ivrea, tramite sponsorizzazioni e fondi propri. Detto per inciso, nel 2013 la quota a carico di Ivrea era stata di 120 mila euro...”.
Insomma, Fabio Aru non aveva ancora vinto il titolo di campione italiano di ciclismo, che sotto le rosse torri e nei dintorni del lago di Viverone già si stava pensando a cosa organizzare il prossimo anno.
C’è di certo che i campionati italiani andati in scena lo scorso fine settimana hanno saputo richiamare per le strade di tutto il Canavese migliaia di appassionati, più di ventimila secondo i dati forniti dalla polizia e più di duemila domenica pomeriggio a Ivrea
E sarà anche vero che c’è stata qualche piccola protesta, qua e là, tra i commercianti di Caluso e di Cuorgnè, sul lago della Serra e a Chiaverano, poco roba se paragonata alle soddisfazioni di quei bar e ristoranti che trovandosi nel bel mezzo della competizione hanno fatto affari d’oro.
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